Salvini prende le distanze da Savoini, leghista indagato per corruzione internazionale dalla procura di Milano. Ma una serie di immagini racconta un’altra storia
“Un’inchiesta ridicola”, così bolla stizzito Matteo Salvini gli audio di BuzzFeed. Alle domande della stampa, il ministro dell’Interno risponde seccato ma con fermezza: “Savoini era invitato del Ministero a Mosca e a Villa Madama?”, chiede il giornalista. “No e no”, replica Salvini, che ha passato le ultime due giornate a prendere le distanze dall’imbarazzante ex portavoce Gianluca Savoini.
La Procura di Milano, intanto, ha suggerito l’ipotesi rogatoria in Russia, per trovare tracce dei soldi che, secondo il portale statunitense, sarebbero passati all’Italia per mezzo del petrolio russo.
Salvini, Lega ha bilanci trasparenti
“A nome della Lega parlo solo io, farò tutto il necessario per tutelare me e il mio partito che ha bilanci puliti e trasparenti”. Così interviene il leader del Carroccio sull’affaire rubli in mattinata, alla conferenza stampa dedicata al protocollo di sicurezza con le discoteche. E ribadisce: “Non l’ho invitato io”. Ma, trascorsa la giornata di venerdì, è ormai innegabile che Savoini, rubli o no e promesse vere o false che fossero, ha avuto un ruolo di primo piano nei rapporti fra la Lega e la Russia, e quindi fra governo italiano e Putin.
È il deputato dem Filippo Sensi ha produrre, attraverso una serie di tweet, documentazione fotografica e video che, sostanzialmente, racconta un’altra versione dei fatti. E che mostra il presidente dell’associazione Lombardia-Russia sempre coinvolto nei vari appuntamenti. Ci sono le foto del 16 luglio 2018, alla conferenza di Salvini con Tass, l’agenzia di stampa russa, in cui Savoini è seduto in prima fila. In un video della stessa conferenza la giornalista ringrazia pubblicamente proprio Savoini, “che ha aiutato molto per questo incontro”.
All’evento del 17 ottobre 2018, poi, sempre Savoini era seduto fra i big, allo stesso tavolo di Salvini, che ancora una volta nega che facesse parte del suo entourage. “Che ne so cosa ci facesse. Chiedetelo a lui. Posso produrre i documenti di chi ha viaggiato con me”, aggiunge il leader leghista.
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