In Canada le esportazioni di carne bovina sono aumentate del 22%, registrando un nuovo successo sui mercati internazionali.
Anche nel 2021 il Canada si è confermato un Paese interessante e importante per il commercio della carne bovina. Nel corso del 2021, le esportazioni di carne bovina sono aumentate del 22%, registrando un aumento del valore del 39% da gennaio a novembre dell’anno analizzato. Fawn Jackson, direttore alle politiche commerciali e responsabile delle relazioni internazionali della Canadian Cattlemen’s Association ha affermato che le vendite estere di carne bovina registrano un successo insuperato dall’anno 2016 anche grazie alla crescita di importanti ed efficaci accordi commerciali con l’Europa, i Paesi americani e asiatici.
Grazie all’accordo di libero scambio tra Canada e Corea del 2015, all’accordo di libero scambio tra Canada ed Europa (CETA) del 2017, al Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP) con i paesi del Pacifico e all’accordo commerciale Stati Uniti-Messico-Canada (USMCA) si prevedono nuovi sbocchi commerciali importanti che vedranno una crescita delle vendite di carne canadese in nuovi contesti geografici e sociali.
Complessivamente, il Canada esporta circa il 50% della carne bovina che viene prodotta e il commercio internazionale è divenuto una priorità assoluta per le categorie di produttori e venditori del settore che stanno lavorando intensamente anche per raggiungere un’armonizzazione burocratica della certificazione di esportazione tra Stati Uniti d’America, Canada e Corea del Sud.
“Il Canada e la Corea del Sud hanno una certificazione parzialmente diversa da quella vigente negli USA e l’armonizzazione delle opportunità di vendita diventa essenziale per accorciare la filiera e permettere di non dividere il bestiame USA da quello canadese”, ha ribadito il direttore Fawn Jackson.
Cina, Corea del Sud e Filippine valgono circa 273 milioni di dollari di vendite annuali e rappresentano un importante mercato al quale gli esportatori di carne bovina del Canada non vogliono rinunciare a causa della burocrazia. Le vendite all’estero risultano particolarmente importante per i produttori anche per i cambiamenti dei consumi che vengono registrati all’interno del Paese. Martha Roberts del Think Tank canadese di informazione sul food e la sostenibilità “FCC”, ha ribadito che il consumo di pollo in Canada registra significativi aumenti mentre possiamo notare una significativa diminuzione del consumo interno di carne bovina.
“Gli acquisti e le preferenze da parte dei consumatori canadesi di carne bovina hanno registrato un’importante diminuzione. Il consumo di carne bovina ha registrato un picco nel 2020 per poi registrare importanti cali anche a causa dei cambiamenti delle abitudini alimentari avutosi durante l’emergenza sanitaria e la fase più acuta della pandemia”, ha recentemente dichiarato Martha Roberts.
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