Il Carbonara day celebra uno dei piatti della tradizione più amati in Italia (ma non solo). Curiosità e origine di questo evento.
Il 6 aprile si festeggia il Carbonara day, una giornata interamente dedicata a uno dei piatti simbolo della cucina italiana. A causa della pandemia non si potranno consumare pranzi e cene al ristorante, ma non mancherà lo scontro tra puristi e innovatori, che dalle ore 12 si sfidano sui social per trovare la ricetta originale della carbonara e le varianti più curiose. Gli hashtag di riferimento sono #CarbonaraDay e #MyCarbonara.
Ma quali sono le origini di questo piatto e perché il 6 aprile si festeggia il Carbonara day? Se anche voi vi state facendo le stesse domande, continuate a leggere questo articolo per scoprire la nascita e il significato di questa giornata.
Carbonara day: perché si festeggia il 6 aprile?
Il Carbonara day è una giornata interamente dedicata alla celebrazione di un piatto dalle origini antiche: l’obiettivo è quello di preservare la tradizione e diffondere una ricetta che si tramanda da generazioni.
Ormai da cinque anni il Carbonara day si festeggia il 6 aprile: l’istituzione di questa giornata si deve all’Unione Italiana Food, in collaborazione con l’International Pasta Organization (IPO). Da un sondaggio condotto è emerso che il condimento per la pasta preferito dai consumatori è la carbonara, unione di uova, pecorino romano (tagliato, a seconda dei gusti e delle ricette, con il parmigiano), guanciale e pepe. Da qui l’invito a pubblicare sui social qualcosa in onore della carbonara con l’hashtag #carbonaraday.
La platea di partecipanti agli eventi che si organizzano in occasione di questa giornata ha toccato 1 miliardo di persone, rendendo il Carbonara day una festa imperdibile per tutti gli amanti della pasta.
Carbonara day: il programma e le iniziative sui social
Nonostante la pandemia, gli italiani non hanno perso la voglia di celebrare uno dei piatti tipici della tradizione romana: la pasta alla carbonara. Se non ci si può riunire al ristorante o nei locali a causa delle restrizioni legate al Covid-19, ecco che le famiglie si organizzano e preparano un piatto fatto in casa seguendo la ricetta tradizionale o proponendo versioni originali.
Tutti si ritrovano sui social (Facebook e Twitter) alle ore 12, orario d’inizio dell’evento del Carbonara day, imperdibile sia per gli chef di alto livello, i cuochi amatoriali, i food influencer, sia per tutti gli amanti della pasta che vogliono mettersi in gioco.
Le origini della carbonara
Non esiste un’unica tradizione legata alla nascita della carbonara: ci sono diverse ipotesi sostenute da diversi esperti.
Per esempio, alcuni sostengono che la carbonara sia un piatto di tradizioni antiche: la sua nascita, secondo questo filone, risalirebbe al 1944 e deriverebbe dall’unione tra una ricetta tipica italiana (la pasta) con gli ingredienti della cosiddetta “Razione K” dei soldati americani (tuorli d’uovo in polvere e bacon). L’inventore della “Razione K”, che veniva servita in accompagnamento agli spaghetti per integrare la dose di carboidrati, è Ancel Keys, colui che scoprì - in seguito - la dieta mediterranea.
Un’altra ipotesi sulle origini della carbonara è legata ai carbonai appenninici, che preparavano questo piatto sfruttando ingredienti semplici e facilmente reperibili, derivanti dal piatto “cacio e ova” tipico degli Appennini abruzzesi.
Infine, un’ultima ipotesi collegherebbe la carbonara alla cucina napoletana individuando nel trattato del 1837 “Cucina teorico-pratica” di Ippolito Cavalcanti la probabile origine del piatto.
Non c’è certezza nemmeno sull’origine del nome Carbonara: secondo Coldiretti potrebbe derivare dai “ movimenti carbonari a Carbonia, località sarda originaria di un cuoco che lavorava a Roma”, oppure dall’aspetto conferito dal pepe che, aggiunto alla pasta, assomiglia al carbone.
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