Il Miur ha diffuso una nota che spiega come effettuare la rendicontazione della Carta del Docente per l’a.s. 2016/17, ottenendo così il rimborso per le spese effettuate tra il 1 settembre e il 30 novembre 2016.
Il Miur ha diffuso la nota n. 5314 del 10 marzo 2017 che contiene le informazioni relative alla rendicontazione della Carta del Docente per l’anno scolastico 2016/17, in particolare per le spese sostenute tra il 1 settembre e il 30 novembre 2016.
Attraverso l’applicazione web Carta del Docente, infatti, i docenti ottengono il riconoscimento delle spese sostenute in quel periodo già alla prima registrazione.
Come è noto, la somma complessiva prevista per l’anno scolastico in corso è di 500 euro da destinare all’aggiornamento e alla formazione dei docenti.
La nota, dunque, spiega quali sono le procedure con cui il docente può chiedere all’amministrazione il rimborso delle spese già sostenute con la conseguente riduzione della somma spendibile per questo anno scolastico.
Per poter effettuare la procedura si dovrà ricorrere all’applicazione web che permette di produrre un’autodichiarazione delle spese effettuate tra il 1 settembre e il 30 novembre 2016, indicando anche gli ambiti relativi ai bene e servizi acquistati.
Vediamo insieme tutta la procedura di rendicontazione delle spese sostenute nel periodo suddetto.
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Carta del Docente 2016/17: procedura per la rendicontazione
Il Miur ha fornito le indicazioni per la procedura di rendicontazione delle spese sostenute per la formazione e l’aggiornamento tra il 1 settembre e il 30 novembre 2016.
Per attivare la procedura di richiesta di rimborso il docente deve accedere all’applicazione web Carta del Docente che gli permetterà di generare un’autodichiarazione delle somme spese.
La data di scadenza prevista per generare l’autodichiarazione è fissata per il 28 aprile 2017, oltre la quale non sarà possibile richiedere il rimborso di quanto speso.
La nota contiene anche l’allegato del modulo per ritirare la richiesta di rimborso già avanzata per il periodo di settembre-novembre 2016.
Una volta prodotta l’autodichiarazione il docente la dovrà presentare alla segreteria della scuola di servizio o, nel caso di docenti che prestino servizio in altri uffici, a qualsiasi scuola del territorio nazionale insieme agli scontrini e alle fatture relativi alle spese effettuate in quel periodo.
La data di scadenza fissata per portare a termine questo secondo step ed ottenere, dunque, il rimborso è il 20 maggio 2017.
Carta del Docente 2016/17: come ritirare l’istanza di rimborso già presentata
La nota specifica che per il docente è possibile anche ritirare l’istanza di rimborso spese già presentata (ossia che abbia già generato l’autodichiarazione), ottenendo in questo modo il ripristino dell’intera somma di 500 euro.
Per farlo, il docente dovrà compilare il modulo allegato alla nota diffusa dal Miur (riportato alla fine del paragrafo), compilarlo e consegnarlo alla segreteria della scuola di servizio o, nel caso di docenti che prestino servizio in altri uffici, a qualsiasi scuola del territorio nazionale.
Ricordiamo che è possibile ritirare l’istanza di rimborso solo per l’intero importo e non per una parte di esso.
Dopo la consegna del modulo sarà la scuola a provvedere alla registrazione dell’informazione sul portale SIDI “Carta del Docente” alla sezione “Gestione delle autodichiarazioni”, permettendo al docente di disporre nuovamente dell’intero importo.
Carta docente 2016/17: indicazioni per gli istituti scolastici
Per quanto riguarda gli istituti scolastici, da aprile 2017 sul portale SIDI del Miur sarà disponibile l’applicazione web “Carta del Docente” tramite cui le scuole possono gestire la rendicontazione delle spese sostenute tra il 1 settembre e il 30 novembre 2016.
Inoltre le scuole dovranno validare i buoni spesa per l’erogazione di attività di formazione attraverso la “Carta del Docente”.
La validazione dei buoni si effettua inserendo il codice esercente e il codice del buono (che viene fornito dal docente) nei campi appositi della funzione “valida buono”.
I buoni, dopo essere stati validati, verranno rimborsati direttamente da Consap sul conto corrente intestato alla scuola che non deve, quindi, effettuare la fatturazione tramite “fatturaPA”.
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