La Repubblica ha dato la notizia che la Casaleggio Associati ha ricevuto lo scorso luglio una garanzia da 25.000 euro dal fondo per le Pmi su un prestito, utilizzando le norme decise dal governo dopo lo scoppio dell’emergenza coronavirus.
La Casaleggio Associati avrebbe ricevuto lo scorso 20 luglio una garanzia di 25.000 euro dal fondo delle Pmi per un prestito della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale.
A darne notizia è La Repubblica, che ha spiegato come la Srl guidata da Davide Casaleggio avrebbe così utilizzato una delle recenti norme decise dal governo, inserite nel Cura Italia e nel decreto Liquidità, riservate a chi “certifica danni da Covid”.
Si tratta di una operazione legittima e che “non prevede trattamenti discrezionali delle richieste”, e che sarebbe stata decisa al fine di “porre rimedio a un grave turbamento dell’economia” a causa dello tsunami coronavirus.
Per accedere alla garanzia sui prestiti, che al massimo può arrivare a 25.000 euro, un’impresa deve presentare alla propria banca una autocertificazione dei danni derivanti dalla crisi sanitaria.
“La concessione della garanzia ottenuta dalla Casaleggio Associati - scrive sempre La Repubblica - è stata quindi automatica e gratuita dopo la presentazione all’istituto di credito della relazione sui contraccolpi della pandemia sul bilancio dell’azienda”.
Nell’articolo si legge anche che nel 2018 l’azienda avrebbe raddoppiato i propri utili, ma sui motivi della richiesta “iscritta nella registrazione sull’albo alla voce COVID-19: Fondo di garanzia PMI Aiuto di stato” Casaleggio non avrebbe fornito alcuna risposta al giornale.
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