Caso Epstein, imbarazzo Dem: Bill Clinton in foto con una vittima

Mario D’Angelo

20/08/2020

Nonostante il MeToo, Clinton continua ad essere una stella del partito Democratico

Caso Epstein, imbarazzo Dem: Bill Clinton in foto con una vittima

Poche ore prima del discorso di Bill Clinton alla convention dei Democratici, sono apparse online delle foto, risalenti al 2002, che mostrano l’ex presidente USA ricevere un massaggio al collo da una delle presunte vittime di Jeffrey Epstein.

Quest’ultimo, accusato di aver gestito un giro di prostituzione minorile al servizio di uomini potenti, si sarebbe tolto la vita in carcere l’anno scorso, anche se in molti non credono alla tesi del suicidio.

Clinton in foto con una delle accusatrici di Epstein

Una delle accusatrici di Jeffrey Epstein, Chauntae Davies, è stata ritratta in alcune foto con l’ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton. È stato il Daily Mail a diffonderle, con tempismo non certo casuale, in concomitanza con il discorso alla convention per il lancio della candidatura di Joe Biden alle presidenziali 2020.

Nelle foto, si può vedere Davies, allora una massaggiatrice 22enne, fare un massaggio al collo dell’ex presidente, e in un’altra Clinton sorridere di sollievo. Le foto sono state scattate nel corso di un viaggio in Africa con Epstein, nel settembre 2002.

Davies, che afferma di essere stata più volte stuprata e costretta a prostituirsi da Epstein, ha detto che in quell’occasione Clinton si era comportato come “un perfetto gentiluomo”.

I Democratici preferiscono Clinton a AOC

Uno scoop piombato come un macigno a poche ore dal discorso di Clinton alla convention democratica, tenutasi attraverso una serie di dirette online per via del coronavirus.

Nonostante il #MeToo, l’ex presidente è ancora venerato negli ambienti progressisti. A Clinton sono stati concessi quasi cinque minuti di discorso, mentre ad Alexandria Ocasio-Cortez, che ancora al primo mandato è già una delle esponenti più famose del partito democratico, sono stati concessi solo 90 secondi.

Negli ambienti dell’elite Dem si teme uno spostamento a sinistra, che vedrebbe un radicale cambiamento dell’agenda del partito (dal Medicare for all, alle tasse per i colossi del mercato).

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