Cassa integrazione: domande dal 18 giugno per la proroga della CIG in deroga, ma c’è chi ancora aspetta il pagamento delle prime nove settimane e sono in 420mila.
Cassa integrazione: domande dal 18 giugno, ma c’è ancora chi aspetta i primi soldi.
Stiamo parlando nel dettaglio della cassa integrazione in deroga per la quale, con la grande novità del decreto Rilancio, i datori di lavoro potranno fare direttamente domanda a INPS senza passare attraverso le Regioni.
Si tratta delle domande per ottenere la proroga della cassa integrazione di ulteriori cinque settimane entro il 31 agosto 2020 cui si può accedere solo se si è fruito delle prime nove previste dal decreto Cura Italia.
L’iter per le domande di cassa integrazione in deroga è stato pertanto semplificato e le aziende che devono fare domanda potranno farlo, secondo le prime informazioni INPS, cui immaginiamo seguirà la circolare, a partire da giovedì della prossima settimana.
Per i pagamenti della cassa integrazione, non solo in deroga, della prima tranche sono ancora 420mila i beneficiari in attesa, ma il presidente INPS ha assicurato che i pagamenti avverranno tutti entro venerdì 12 giugno. Vediamo nel dettaglio cosa dice INPS sulle domande di cassa integrazione.
Cassa integrazione: domande dal 18 giugno per quella in deroga
Cassa integrazione: domande dal 18 giugno per quella in deroga secondo le prime informazioni di INPS sulla proroga di ulteriori nove settimane previste dal decreto Rilancio.
Le domande di cassa integrazione in deroga infatti non dovranno più passare dalle Regioni, ma la richiesta di pagamento diretto andrà fatta direttamente all’Istituto. Ovviamente questo può accadere solo nel caso in cui l’azienda abbia fruito delle prime nove settimane di ammortizzatore sociale.
Come si legge brevemente nel messaggio INPS il datore di lavoro che dovrà richiedere le prime nove settimane di cassa integrazione dovrà sempre farlo tramite la Regione di competenza. Solo successivamente potrà chiedere le cinque settimane di cassa integrazione all’INPS.
Per le ulteriori quattro settimane di proroga di cassa integrazione previste dal decreto Rilancio occorrerà attendere il 1° settembre 2020 e fino al 31 ottobre anche se la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha già parlato della possibilità di arrivare fino a dicembre.
Rimane, specifica INPS, la competenza dei rispettivi Fondi di solidarietà territoriale per la deroga afferente alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
Per la cassa integrazione anche in deroga è prevista la novità sulla scadenza dei dati per il pagamento diretto da parte di INPS che erano da inviare entro l’8 giugno indicato tuttavia come termine ordinatorio e non perentorio.
Cassa integrazione: in 420mila aspettano i soldi
Se per la cassa integrazione in deroga si possono inviare le domande dal 18 giugno ci sono ancora 420mila che aspettano il pagamento della prima tranche di CIG nelle sue tipologie.
Gli ultimi dati INPS sullo stato dei pagamenti della cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e in deroga risalgono al 4 giugno e pubblicati sul sito, ma 420mila lavoratori ancora sono in attesa effettiva dei primi soldi.
INPS comunica che sono 8.410.149 i potenziali beneficiari e scrive potenziali perché si tratta solo di prenotazioni di risorse che si tradurranno in effettivi solo con l’invio del modello SR41 da parte del datore di lavoro.
Nel dettaglio chiarisce INPS che ha ricevuto 1.316.176 SR41 e di questi 1.165.625 sono stati già pagati per circa 3.249.249 lavoratori. Dei relativi beneficiari potenziali 4.331.098 sono stati anticipati dalle aziende con conguaglio INPS.
Facendo dei calcoli resterebbero 820mila beneficiari circa, ma si tratta di potenziali dal momento che anche avendo fatto l’azienda inizialmente richiesta solo in un secondo momento sarà possibile vedere quanti lavoratori hanno avuto effettivamente goduto della cassa integrazione.
INPS sottolinea che sono 420mila i bonifici in giacenza e pertanto spera di liquidare tutti i pagamenti della cassa integrazione celermente ed entro venerdì 12 giugno.
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