Cassa integrazione: potrebbe esserci una proroga fino a dicembre nel prossimo decreto di luglio anche se non per tutti. Sicuramente il nuovo testo conterrà ulteriori aiuti per imprese, occupazione, Comuni e Regioni.
Cassa integrazione: proroga fino a dicembre nel decreto di luglio? È una possibilità, ma non per tutti o almeno è questo quello che viene fuori dalle prime notizie sul prossimo testo che il governo sta preparando per il sostegno a Comuni e imprese.
Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha annunciato un nuovo scostamento di Bilancio da chiedere al Parlamento per un decreto di luglio che ha l’obiettivo di prolungare alcune delle misure a sostegno di imprese e lavoratori del decreto Rilancio.
Il ministro lo ha fatto in audizione alla Commissione Bilancio della Camera il 24 giugno durante l’esame del decreto Rilancio.
In particolare il nuovo decreto dovrebbe prevedere anche un prolungamento della cassa integrazione che qualcuno vorrebbe fino alla fine dell’anno, fino a dicembre dunque.
Già il decreto Rilancio ha previsto la proroga della cassa integrazione per un totale di 18 settimane, mentre quello del 16 giugno n.52/2020 ha previsto che le 4 settimane inizialmente da utilizzare per periodi successivi al 1° settembre e fino al 31 ottobre possano ora essere utilizzate anche prima di quella data.
Ora l’idea di una proroga fino a fine dicembre della cassa integrazione, ma che potrebbe non riguardare tutte le imprese.
Cassa integrazione: possibile proroga fino a dicembre, ma non per tutti
Nel decreto di luglio la cassa integrazione potrebbe subire una possibile proroga fino al 31 dicembre, ma non per tutti. Si tratterebbe di settimane di cassa integrazione che si vanno ad aggiungere a quelle già previste dal decreto Cura Italia prima e dal decreto Rilancio poi per un totale di 18 settimane per affrontare l’emergenza COVID-19.
Il nuovo decreto di luglio annunciato da Gualtieri infatti dovrebbe, con un ulteriore scostamento di bilancio, garantire nuovi sostegni a imprese, Comuni, Regioni e quindi anche alla cassa integrazione.
Secondo quanto riporta il Messaggero nel dettaglio la nuova proroga della cassa integrazione dovrebbe coprire un periodo che arriverebbe fino a dicembre, ma non sarebbe per tutte le imprese.
La proroga della cassa integrazione dovrebbe riguardare solo le imprese che sono maggiormente colpite dalla crisi generata dall’emergenza COVID-19 e quindi il settore del turismo, ristorazione, auto e abbigliamento. Molte imprese potrebbero terminare le 18 settimane di cassa integrazione già a luglio e il 17 agosto scade il blocco dei licenziamenti di cinque mesi previsto dal decreto Rilancio.
Si potrebbe pertanto venire a creare un’ondata di licenziamenti, motivo per cui una parte della maggioranza, quella a Cinque Stelle vorrebbe prorogare la cassa integrazione fino a dicembre. La proroga dovrebbe riguardare anche il blocco dei licenziamenti e lo smart working.
Il ministro dell’Economia Gualtieri sarebbe più propenso invece a una decontribuzione. Non sappiamo quindi quali saranno in definitiva le misure contenute nel decreto di luglio e se davvero l’idea di una proroga fino a dicembre della cassa integrazione nei termini che abbiamo conosciuto finora ci sarà e se riguarderà tutte le imprese o solo qualcuna.
Cassa integrazione e occupazione nel decreto di luglio
Sicuramente il nuovo decreto di luglio conterrà, dalle prime notizie in merito, un sostegno alla cassa integrazione, ma le modalità sono ancora incerte. Il nuovo testo dovrebbe contenere il prolungamento della stessa (fino a dicembre?), sostegno ai Comuni e alle Regioni, sostegno all’occupazione. In particolare dovrebbe prevedere anche una riduzione della pressione fiscale.
Il ministro Gualtieri in particolare su altre misure per la cassa integrazione e lavoro ha dichiarato nella giornata di ieri:
“Stiamo lavorando con il ministro Catalfo su dimensioni, forme e modalità e anche per un rafforzamento e prolungamento delle misure a sostegno del reddito anche tenendo conto della necessità di favorire la ripresa dell’occupazione e garantire al contempo una rete di protezione sociale.”
L’obiettivo è anche quello di rimodulare le scadenze fiscali per le imprese maggiormente in difficoltà:
“Riteniamo appropriato modificare lo schema di proroga delle scadenze fiscali e intendiamo intervenire per diluire maggiormente i pagamenti di imposte rinviate in modo da alleggerire il carico fiscale per le imprese che hanno subito maggiormente l’impatto del coronavirus e della crisi economica. Tutto ciò che va oltre il 2020 ha un impatto di bilancio e quindi dovrà essere effettuato sulla base di un’autorizzazione di spesa.”
Sui dettagli e possibile proroga della cassa integrazione fino a dicembre, se per tutti o per pochi, bisognerà attendere il testo del nuovo decreto.
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