Il governo chiederà un nuovo scostamento di bilancio nei prossimi giorni. La conferma del ministro Gualtieri
L’Italia dovrà presto fare i conti con un nuovo scostamento di bilancio, il terzo nell’arco di soli cinque mesi.
Le voci circolate nelle ultime settimane sono state confermate qualche ora fa dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, durante un intervento in Commissione Bilancio alla Camera nel quale sono stati trattati diversi temi di rilievo.
Nuovo scostamento di bilancio, ma da quanto?
Stando a quanto fino ad ora trapelato, l’esecutivo chiederà un altro scostamento di bilancio entro la metà del mese prossimo, in pratica nell’arco di 20 giorni circa.
L’obiettivo sarà varare un nuovo decreto, il quale servirà a far slittare ancora le scadenze per le aziende che hanno risentito in misura maggiore del coronavirus.
Alleggerire il loro carico fiscale sarà fondamentale, secondo Gualtieri, che ha confermato un possibile slittamento oltre l’anno corrente, il quale ovviamente dovrà prima passare per una nuova autorizzazione di spesa e dunque per un nuovo scostamento di bilancio.
Su quest’ultimo non sono certo mancate le speculazioni. Qualche giorno fa in molti hanno iniziato a stimare una “manovrina” da 10 miliardi di euro che andrebbe ad aggiungersi ai soldi già stanziati dall’esecutivo (tramite il decreto Rilancio e il Cura Italia) per far fronte all’emergenza coronavirus.
Gualtieri sulle nuove stime del FMI
Nel corso dell’intervento in Commissione non sono certo mancati i commenti sulle ultime previsioni economiche del Fondo Monetario Internazionale, che ha peggiorato in maniera decisa le stime di aprile.
Il governo, ha ribadito il ministro, è consapevole dei rischi al ribasso esistenti e aggiornerà a breve le sue previsioni ufficiali, ma senza esagerare con il pessimismo e fornendo dunque dati migliori rispetto a quelli del FMI.
Chi voterà lo scostamento
La seduta di ieri è stata ripetutamente sospesa a causa delle bagarre venutesi a creare in Aula. Forza Italia si è detta contraria a votare uno scostamento di bilancio a scatola chiusa, mentre la Lega ha condizionato il suo via libera alla condivisione dello stesso con tutte le forze di opposizione.
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