Chi è Dmitrij Medvedev, l’ex presidente della Russia e braccio destro di Putin

Alessandro Cipolla

16/06/2022

Dmitrij Medvedev ha dichiarato di odiare gli occidentali e “finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”. La biografia dell’ex presidente della Russia da sempre molto vicino a Vladimir Putin.

Chi è Dmitrij Medvedev, l’ex presidente della Russia e braccio destro di Putin

Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram sono così duri. La risposta è che li odio (gli occidentali ndr). Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”.

Musica e parole di Dmitrij Medvedev, attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ed ex presidente della Russia. Non si tratta di un membro della Duma qualsiasi, ma di uno degli uomini più vicini a Vladimir Putin.

Frasi queste di Medvedev scritte su Telegram e dai toni molto duri, che arrivano mentre il mondo da settimane si sta interrogando su quali possano essere gli sviluppi futuri della guerra in Ucraina.

Come se non bastasse dopo il viaggio a Kiev di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, il politico russo ha parlato di “fan europei di rane, salsicce di fegato e spaghetti che amano visitare Kiev con zero utilità”.

Ma chi è Dmitrij Medvedev? Vediamo la biografia e la storia politica di quello che a Mosca è considerato uno dei falchi della cerchia ristretta dei collaboratori più fidati di Vladimir Putin.

Dmitrij Medvedev: la biografia dell’ex presidente della Russia

Classe 1965 Dmitrij Medvedev è nato a San Pietroburgo, all’epoca Leningrado, dove si è laureato in giurisprudenza. Dopo aver iniziato a insegnare diritto civile e romano, negli anni ‘90 ha fatto la conoscenza di Vladimir Putin durante la sua esperienza, in qualità di esperto, nel comitato per le relazioni esterne dell’ufficio del sindaco della sua città natale.

Da quel momento Medvedev è entrato nelle grazie di Putin, tanto che zar Vladimir nel 2000 lo ha piazzato a presiedere il consiglio di amministrazione del colosso Gazprom. La svolta politica però è arrivata nel 2005 quando è stato nominato vice-primo ministro.

Alle elezioni in Russia del 2008, Vladimir Putin che era giunto al termine del suo secondo mandato non ha potuto ricandidarsi. Come sue erede viene designato proprio Dmitrij Medvedev che così fino al maggio 2012 ha ricoperto il ruolo di presidente della Federazione russa.

Putin in questi quattro anni ha fatto il primo ministro di Medvedev, che di certo non ha svolto un mandato semplice tra la guerra in Ossezia del Sud e la crisi economica che è stata molto dura in Russia.

Alle elezioni del 2012 i ruoli sono tornati a invertirsi: Medvedev dopo aver tenuto in caldo lo scranno del Cremlino è nominato primo ministro, con Putin di nuovo presidente. Inoltre viene nominato anche leader del partito di maggioranza Russia Unita.

Dmitrij Medvedev è stato primo ministro della Russia fino al gennaio 2020, per passare poi a ricoprire l’incarico di vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, ruolo che svolge tuttora.

Ecco perché guardando il curriculum politico di Medvedev, le sue parole appaiono ancor più inquietanti: se i toni sono questi, il raggiungimento della pace in Ucraina può essere considerato una chimera.

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