Nuovo possibile nome come candidato bandiera della Lega. Franco Frattini, già proposto una volta, potrebbe essere il nome giusto? Secondo la maggioranza no. Ecco chi è e cosa sappiamo.
Il toto-nomi per il Quirinale continua e la situazione di emergenza, alla soglia della quinta giornata di votazione, inizia a farsi sentire. Matteo Salvini ripropone il nome di Franco Frattini, già accantonato dal Pd.
Matteo Renzi ha commentato la crisi decisionale sul nome con toni sarcastici e chiedendo una maggiore responsabilità alla maggioranza. Al momento però sul nome di Frattini cala nuovamente il sipario. Sembra infatti che il centrodestra si stia orientando verso il nome, tra i nomi, di Elisabetta Casellati. Ma non c’è ancora nulla di deciso e domani sarà l’ennesima giornata di incontri e scontri intorno ai possibili nomi.
Il nome di Franco Frattini non piace a tutti, soprattutto per via dei tanti scivoloni del passato come Ministro degli Esteri. C’è chi fa notare che ultimamente la sua figura sia stata rivalutata, ma il “no” sul suo nome da parte dei dem fa pensare al contrario.
Chi è Franco Frattini: biografia e carriera
Un nome già fatto, un tentativo di far tornare la luce su un personaggio bocciato dai dem. Matteo Salvini tenta, ma il centrodestra non ne sembrava a conoscenza, tanto che la senatrice Licia Ronzulli ha detto: “Non ci risulta l’ipotesi Frattini”.
Ma chi è Franco Frattini? Frattini nasce a Roma il 14 marzo del 1957. La sua istruzione inizia con la frequentazione del liceo classico Giulio Cesare di Roma e si è laureato presso l’Università la Sapienza in Giurisprudenza. Dal 1984 è stato avvocato dello Stato e in seguito magistrato del TAR di Piemonte. Nel 1986 diviene consigliere di Stato e viene nominato consigliere giuridico del Ministero del Tesoro.
Nel 1994 viene nominato segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri durante il primo governo Berlusconi. Nel successivo Governo Dini, nel gennaio 1995, viene nominato Ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali.
Lo ricordiamo soprattutto per il ruolo di Ministro degli Esteri, del quale prese il posto nel 2002 nel Governo Berlusconi.
Le decisioni controverse di Frattini come Ministro degli Esteri
A costargli la candidatura per divenire il prossimo Presidente della Repubblica potrebbero essere state le decisioni prese come Ministro degli Esteri?
Nel 2002, sotto il ministero di Frattini, l’Italia appoggia l’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti. Definì l’invasione un “intervento legittimo”, anche se in mancanza di un mandato dell’ONU.
Da quel momento iniziarono una serie di rapimenti ai danni degli italiani. In totale furono 8, di cui 2 rimasero uccisi. Frattini in questo contesto venne aspramente criticato per aver dato l’annuncio della morte di Fabrizio Quattrocchi, guardia di sicurezza privata, in diretta Tv a Porta a Porta.
I momenti di crisi sono diversi altri, citiamo il caso di due assenze alle riunioni d’urgenza dei Ministri degli Esteri dell’Unione europea, al quale partecipò il sottosegretario in carica come sostituto. In entrambi i casi Frattini era in vacanza, e in un’occasione rispose in un’intervista direttamente in tuta da sci, durante l’attacco di Israele a Gaza.
Sicuramente Franco Frattini è un personaggio che non piace a tutti e per questo la sua candidatura è tramontata per ben due volte. Simona Malpezzi, capogruppo Pd, ha infatti commentato: “Siamo tornati al via, un nome già fatto e sul quale abbiamo già abbondantemente espresso le nostre perplessità”.
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