La vicenda dei migranti della Sea Watch si è sbloccata anche grazie all’intervento della Chiesa Valdese: vediamo allora il suo funzionamento in Italia.
In Italia la sua storia va avanti da circa un millennio ma soltanto di recente, vista la questione degli immigrati a bordo della Sea Watch, in molti sono venuti a conoscenza dell’operato della Chiesa Valdese nel nostro territorio.
Nonostante che in Italia siano poco più di 25.000 i fedeli di questa confessione religiosa, ultimamente sono stati oltre 450.000 i contribuenti che hanno deciso di donare il loro 8 per Mille alla Chiesa Valdese.
Cerchiamo di scoprire qualcosa di più allora sulla storia della Chiesa evangelica valdese e perché il suo operato, soprattutto di recente, è molto apprezzato nel nostro paese per come vengono utilizzati i soldi ricevuti dall’8 per Mille.
La Chiesa Valdese
Pietro Valdo fu un mercante francese nato a Lione nel 1140 che con il suo lavoro aveva accumulato ingenti ricchezze. In seguito a una profonda crisi spirituale, decise così di vendere tutto quello che aveva iniziando a vivere di elemosina.
Prendendo spunto dal Vangelo, iniziò così a esortare la gente a vivere la fede in maniera più autentica. La Chiesa però non gradì il suo comportamento optando così per la scomunica dei “Poveri di Lione”.
Insieme ai suoi seguaci, Pietro Valdo però ormai aveva fatto breccia nel popolo nonostante la situazione di clandestinità, con i suoi insegnamenti che si diffusero soprattutto nelle zone delle Alpi Cozie, in Provenza, in Calabria e nella parte meridionale della Germania.
Dopo la morte di Valdo, la Chiesa Valdese è continuata a esistere fino ai giorni nostri. Si tratta di un’organizzazione di stampo presbiteriano che fa parte della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia.
Nel 2010 è stato stimato come siano 25.693 i fedeli in Italia, presenti soprattutto nelle parti delle valli valdesi (Piemonte). Nel 1975 si è unita alla Chiesa metodista italiana, formando così l’Unione delle Chiese metodiste e valdesi.
Le opere
La ripartizione nel 2018 dell’8 per Mille Irpef, in riferimento ai redditi del 2014, ha portato nelle casse della Chiesa Valdese 32,6 milioni di euro. Sono stati infatti 469.000 i contribuenti italiani che hanno deciso di destinare a loro l’8 per Mille.
Se guardiamo al numero di fedeli di questa confessione religiosa, appare lampante come siano quasi venti volte superiore il numero di quelli che hanno deciso di donare a loro l’8 per MIlle rispetto al totale dei credenti valdesi.
Questo perché da sempre la Chiesa Valdese si basa sulla massima trasparenza per come vengono utilizzati i soldi ricevuti. Come si può vedere dai due pdf qui sotto, sul loro sito è facilmente consultabile l’elenco dei progetti approvati in merito al 2017.
In generale in molti guardano con simpatia alla Chiesa Valdese per le loro posizioni sulla necessità della laicità dello Stato, per l’apertura agli omosessuali e il parere favorevole a tematiche come il testamento biologico e la ricerca sulle cellule staminali.
Di recente con l’ennesima crisi sui migranti con 49 persone rimaste per giorni a bordo della nave Sea Watch, sono stati i valdesi a dare la propria disponibilità ad accogliere la quota di migranti spettanti all’Italia nelle proprie strutture, dando così un grosso contributo allo sblocco di una vicenda che stava diventando sempre più drammatica.
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