Come ci si può difendere da chi si butta sotto la nostra auto per fingere un investimento? Ecco cosa devi fare se sei vittima di questa truffa.
La truffa del finto investimento è una delle più diffuse sulle strade italiane, ma non solo. Per esempio in Cina tutti conoscono la truffa del finto investimento e in molti paesi europei gli automobilisti utilizzano la dashcam proprio per evitare truffe e raggiri.
Ma come funziona la truffa del finto investimento? È molto semplice: il truffatore simulerà un finto investimento. È chiaro che per una truffa come questa non c’è un target preciso, ma chiunque può essere vittima di questo raggiro. Sicuramente chi utilizza la truffa del finto investimento sceglie automobilisti che guidano soli e, quindi, non hanno testimoni che potrebbero dire che l’investimento non c’è mai stato.
L’obiettivo è chiaramente ottenere soldi attraverso il risarcimento dei danni. Ecco come funziona la truffa del finto investimento e come difendersi.
Truffa del finto investimento: come funziona?
I truffatori attendono sul ciglio della strada o sul marciapiede che il veicolo rallenti o che da fermo stia ripartendo, chiaramente per evitare di farsi male sul serio. Anche se con gesti diversi, la tecnica rimane sempre la stessa: si buttano prima sul cofano o sul paraurti e poi si accasciano a terra simulando i dolori e lo shock di un vero investimento. Spesso si fanno accompagnare da testimoni a loro favore.
L’automobilista, dalla sua parte, si trova spettatore di una messinscena che può causargli non pochi problemi. La maggior parte delle volte si cade nel panico non tanto perché si crede di aver davvero investito un passante, ma perché ci si rende conto che con quella recita il passante può metterci nei guai e non abbiamo gli strumenti adeguati per evitarlo.
Il finto investito può sporgere denuncia e farsi risarcire dalle assicurazioni o chiedere un risarcimento immediato come per la truffa dello specchietto. A volte molti truffatori perseguono entrambe le strade, mettendo ancora più nei guai gli automobilisti.
Come difendersi dalla truffa del finto investimento?
La prima cosa è cercare testimoni, specialmente dalle auto a fianco o da altri passanti. Spesso questi meccanismi sono ben noti a chi guida molto in città e non è difficile trovare automobilisti solidali alla causa pronti a testimoniare. Quando si è vittime di questa truffa non bisogna mai:
- fare retromarcia e andarsene: agli occhi di potenziali testimoni potrebbe sembrare un’omissione di soccorso;
- prestare soccorso: se si è sicuri di non aver investito nessuno, ci si deve limitare a constatare le reali condizioni del truffatore. Prestare soccorso equivarrebbe a un’ammissione di colpa;
- risarcire il finto investito: anche questa sembra un’ammissione di colpe. Liberarsi subito della noia potrebbe rivelarsi dannoso in caso di una denuncia.
Per difendersi è bene tornare in auto e rimanere fermi sul posto anche se si forma fila, filmare il più possibile e chiamare i vigili. Nel frattempo sarebbe utile ottenere testimoni. Per evitare questo tipo di truffe è possibile installare una dashcam che riprenda con un angolo ampio ciò che accade davanti all’automobile.
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