Come si diventa Cavaliere de lavoro? Si tratta di un’onorificenza che viene conferita alle eccellenze dell’imprenditoria italiana. Ecco come avvengono candidatura e proclamazione.
Come si diventa Cavaliere del lavoro?
Il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro è una dei maggiori riconoscimenti della Repubblica italiana. Si tratta si un titolo antico, disciplinato dalla legge 194 del 1986. La selezione ed il conferimento sono coordinate dal Ministero dello sviluppo e dell’economia, mentre la segnalazione può avvenire da parte di qualsiasi cittadino.
L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita dal Presidente della Repubblica nell’ambito di una cerimonia ufficiale che si tiene ogni anno in Quirinale.
Il titolo è riservato a coloro che si distinguono per alti meriti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, del turismo e dei servizi.
COME SI DIVENTA CAVALIERE DEL LAVORO?
Chi può diventare Cavaliere del Lavoro? I requisiti
Diventare Cavaliere del Lavoro è un onore concesso a pochi, la legge 194/1986 ne stabilisce i requisiti:
- cittadinanza italiana (anche se residente all’estero);
- una condotta civile ineccepibile;
- aver operato per almeno 20 anni nel settore per il quale è conferita l’onorificenza;
- aver adempiuto a tutti gli obblighi tributari e previdenziali;
- non aver svolto attività economiche o pratiche commerciali scorrette.
In più, ogni candidato deve dimostrare di possedere una particolare “benemerenza nazionale” dovuta a diversi fattori:
- aver incrementato il benessere nazionale;
- aver svolto opere finalizzate all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, eliminando i divari esistenti;
- aver operato per favorire lo sviluppo di aree depresse del Paese.
La segnalazione
Il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro avviene in seguito ad una segnalazione da parte di qualsiasi cittadino o organizzazione.
La segnalazione deve essere indirizzata alle autorità competenti che sono il Prefetto territoriale competente (dove il candidato risiede) il Commissario del Governo per le province di Trento e Bolzano, il Presidente della Giunta Regionale della Valle d’Aosta, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per i cittadini italiani residenti all’estero e per quelli stranieri, i Ministri competenti per settore di attività oppure direttamente al Ministro dello sviluppo economico.
La candidatura deve essere inviata entro e non oltre il 15 gennaio di ciascun anno. La segnalazione deve contenere le generalità del candidato, il suo luogo di residenza/domicilio, il codice fiscale ed anche i riferimenti del proponente. A questi dati va aggiunta una presentazione della persona che si vuole candidare a Cavaliere del Lavoro.
L’accertamento dei requisiti
I candidati che per storia personale ed imprenditoriale rispecchiano i valori del titolo di Cavaliere del Lavoro vengono sottoposti ad una severa istruttoria, finalizzata a verificare i requisiti dichiarati e ad acquisire informazioni ulteriori. Questa operazione viene condotta dalle Autorità che hanno ricevuto la candidatura (elencate nel paragrafo precedente). Il Ministero dell’economia e dello sviluppo comunicano di anno in anno alle Istituzioni competenti i criteri da attuare nella scelta del candidato.
L’attività istruttoria non solo deve confermare la presenza dei requisiti previsti dalla legge ma anche accertare la concreta benemerenza nazionale del candidato, ovvero i risultati imprenditoriali, le operazioni di innovazione, ricerca ed internazionalizzazione dell’attività e le iniziative assunte per elevare le condizioni dei lavoratori.
Alla fine della verifica, il risultato dell’istruttoria viene comunicato al Ministero dello sviluppo economico.
Come avviene la cerimonia?
L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene consegnata durante una cerimonia solenne in Quirinale, dal Presidente della Repubblica in persona.
La cerimonia di consegna si svolge nel mese di novembre di ogni anno e vi partecipano tutte le autorità istituzionali insieme agli altri Cavalieri del Lavoro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA