Concorsi pubblici, novità: “Si riparte e c’è posto per tutti”. Parola di Dadone

Teresa Maddonni

18/05/2020

Concorsi pubblici, novità: si riparte con le selezioni nella PA e la ministra Fabiana Dadone annuncia che il posto c’è per tutti. Vediamo cosa ha detto nella giornata di oggi.

Concorsi pubblici, novità:  “Si riparte e c’è posto per tutti”. Parola di Dadone

Concorsi pubblici, novità: da oggi si riparte e c’è posto per tutti. A dare la parola è la ministra della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone che con una intervista su Facebook ha annunciato le misure di modifica dei concorsi pubblici che riguarderanno la PA nei prossimi mesi.

È il decreto Rilancio a portare delle novità per i concorsi pubblici e a introdurre in via sperimentale dalla data di entrata in vigore dello stesso e fino al 31 dicembre 2020 delle procedure di semplificazione telematica e dislocazione territoriale.

La ministra Cinque Stelle Dadone a un post su Facebook questa mattina in cui annunciava più posti nella PA, ha fatto seguire una diretta nel primo pomeriggio, sempre sulla sua pagina ufficiale, in cui ha illustrato il futuro della Pubblica Amministrazione, dei concorsi pubblici e ha tranquillizzato chi vorrà partecipare ai concorsi informando che c’è posto per tutti. Vediamo cosa ha detto.

Concorsi pubblici, novità: da oggi si riparte

Novità per i concorsi pubblici perché da oggi si riparte dice la ministra Dadone, ma come? Nella mattinata di oggi in un post su Facebook la pentastellata ha ricordato quante nuove assunzioni saranno portate avanti grazie al decreto Rilancio tra insegnanti(16mila), quasi 10mila infermieri e 600 assistenti sociali. Poi nella diretta ha spiegato come riparte la PA e le novità dei concorsi pubblici:

“Oggi ripartiamo riparte l’Italia e ripartono i concorsi pubblici. La pubblica amministrazione avrà una grande stagione di concorsi. Abbiamo deciso di introdurre delle novità che riguardano la digitalizzazione e dislocazione delle prove sul territorio per evitare assembramenti. Questo non significa che ci siamo dimenticati delle differenziazioni delle procedure. Le norme contemplano sia i bandi che partiranno da oggi in avanti con questo tipo di nuove procedure e prevederanno nuove competenze trasversali e le competenze di vita.

E ha continuato:

“Parliamo dei bandi che sono già partiti, penso alla preselettiva del ministero della Giustizia e quella del Mibact, e per gli altri concorsi che avranno la possibilità di usufruire di questo percorso velocizzato.”

E sul corso-concorso per dirigenti della PA ha dichiarato Dadone:

“Abbiamo anche previsto una procedura che velocizzi il corso-concorso della scuola Nazionale della Pubblica amministrazione diretta a reclutare i dirigenti. Credo che la scuola nazionale debba dare la possibilità di fare corsi-concorsi a cadenza annuali.”

Concorsi pubblici novità: c’è posto per tutti

Non solo novità sui concorsi pubblici nero su bianco, ma la ministra Dadone ha voluto tranquillizzare i futuri aspiranti assunti dalla PA sul fatto che il posto c’è per tutti. Ovviamente sappiamo che non è così e che nel tentativo di tranquillizzare Dadone, stando almeno ai commenti degli utenti, ha finito per irritare i più. In ogni caso ha dichiarato:

Devono cambiare le modalità di selezione e le competenze. I cambiamenti costanti hanno necessità di avere persone, dirigenti che siano in grado di adattarsi quello che succede. Penso al reparto giustizia che in questi giorni ci ha chiesto una nuova prova di reclutamento velocizzato e legato a una specifica situazione abbiamo deciso di eliminare la prova scritta lasciando solo l’orale, ma abbiamo aumentato i requisiti di accesso per riuscire ad attrarre i migliori.”

E proprio in merito alla necessità di velocizzare e rendere più dinamica la Pubblica Amministrazione, reclutando attraverso i concorsi pubblici più selettivi le migliore risorse del Paese, ha aggiunto:

“Nella PA servono competenze che si adattino. Non è necessario entrare e restare trenta o quarant’anni nello stesso posto. La necessità è un sistema sempre più dinamico e veloce se la PA vuole essere la spina dorsale del Paese. Quindi vi dico non abbiate timori: c’è posto per tutti, c’è posto per le nuove competenze, soprattutto se vogliamo una PA che sia fluida, dinamica abbiamo anche bisogno di procedure selettive che possano permettere di reclutare giovani che sono le migliori risorse di questo Paese.”

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