Concorso Scuola 2016: 8 domande probabili della prova scritta

Simone Micocci

28/04/2016

Concorso Scuola 2016: oggi iniziano le prove scritte. Ecco su quali tematiche si baseranno le domande e le cose da sapere assolutamente.

Concorso Scuola 2016: 8 domande probabili della prova scritta

Concorso Scuola 2016, quali sono le domande della prova scritta?

Oggi, giovedì 28 aprile, ha inizio ufficialmente il Concorso Scuola 2016. L’inizio non è stato positivo, tant’è che secondo le ultime notizie sembra che in alcuni istituti di Roma, Bologna, Palermo sono dovuti intervenire i Carabinieri per placare gli animi degli esclusi dal Concorso Scuola 2016.

Tuttavia, il concorso docenti non si ferma e già da qualche ora i candidati delle classi di concorso A54, B04 e A51 (Storia dell’arte, laboratori di liuteria e scienze tecnologiche e tecniche agrarie) sono alle prese con la prova scritta.

I candidati di oggi dovranno rispondere a delle domande sulle materie della propria classe di concorso, ma non solo. Infatti ci sono anche dei quesiti sulle Avvertenze Generali comuni per tutte le classi di concorso. Queste sono tra le più temute dai candidati e per questo c’è molta curiosità di scoprire quali domande sono state fatte oggi.

Al momento non lo sappiamo ancora, ma appena avremo qualche notizia ufficiale a riguardo vi terremo aggiornati. Tuttavia, di seguito trovate alcune probabili domande del Concorso Scuola 2016 che potrebbero esservi utili per testare la vostra preparazione.

Concorso Scuola 2016: cosa studiare per la prova scritta?

Come confermato dal MIUR sono 165.578 gli iscritti al Concorso Scuola 2016, ma i posti disponibili sono solamente 63 mila. Quindi, se volete essere tra i vincitori del Concorso Scuola 2016 così da essere assunti a tempo indeterminato vi consigliamo di non lasciare nulla al caso e di prepararvi al meglio per la prima prova.

Cosa studiare per la prova scritta? Naturalmente dovete focalizzarvi sulla conoscenza dei contenuti delle vostre materie d’insegnamento, ma non solo. Infatti, come specificato nelle nel bando per il concorso a cattedra, verrà data molta importanza anche “Avvertenze generali”, comuni a tutte le classi di concorso.

Quindi, i candidati dovranno dimostrare di avere un grado preparazione elevato sulla legislazione, sulla normativa scolastica e soprattutto sulle novità introdotte dalla Buona Scuola. Infatti, è molto importante che un’insegnante dimostri di essere competente su queste norme perché deve essere in grado di realizzare percorsi in sintonia con i bisogni formativi degli allievi.

Per questo motivo abbiamo scelto di scrivere alcune delle potenziali domande (e risposte) che potrebbero esserci nella prima prova del Concorso Scuola 2016, di cui vi ricordiamo è stato pubblicato il calendario completo.

1) Scuola, qual è il ruolo dei docenti?

Come abbiamo già detto, nella prima prova verrà data molta importanza alla conoscenza della normativa scolastica. Ad esempio, una delle domande potrebbe riguardare il ruolo degli insegnanti.

Il ruolo dei docenti viene specificato dall’articolo 26 del CCNL 2006/2009, in cui c’è scritto che questo si occupa di sviluppare il profilo umano, civile e professionale degli alunni, “sulla base degli obiettivi stabiliti dall’ordinamento scolastico”.

Queste funzioni vengono attuate dal docente grazie al suo profilo professionale, le cui competenze si dividono in:

  • disciplinari;
  • didattiche;
  • psico-pedagogiche;
  • organizzative;
  • di valutazione.

2) Perché è importante l’alfabetizzazione culturale ?

Nel corso della prova scritta potrebbero esserci delle domande sulle competenze psico pedagogiche che deve avere un insegnante. Infatti, è molto importante che gli insegnanti e le scuole diano la possibilità agli alunni di formarsi a livello cognitivo, emotivo, affettivo e etico.

A tal proposito, è fondamentale “l’alfabetizzazione culturale” tramite la quale l’insegnante fornirà agli alunni i saperi necessari per formarsi e inserirsi culturalmente nella società futura. Nel dettaglio, la scuola deve motivare gli alunni a intraprendere un ruolo attivo nei confronti del gruppo di appartenenza, partecipando con uno spirito critico e responsabile.

3) Cosa si intende per DNSA ?

La sigla DNSA sta per “disturbi non specifici dell’apprendimento”. Questa, costituisce una categoria clinica in cui rientrano tutti quegli allievi che manifestano dei disturbi dell’apprendimento che non soddisfano i criteri per alcun disturbo specifico.

Nel dettaglio, i DNSA possono essere il ritardo mentale, la psicosi, la depressione, i disturbi d’ansia e di personalità e l’autismo a livello avanzato, ma anche carenze degli stimoli educativi e culturali dell’ambiente di appartenenza.

4) Cosa dice la direttiva del 27 dicembre 2012 ?

Si tratta della direttiva in cui il MIUR ha fornito gli strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES).

Infatti, in ogni classe ci sono degli alunni per cui è richiesta un’attenzione speciale, sia perché si trovano in una situazione di svantaggio sociale e culturale, sia perché presentano dei disturbi specifici dell’apprendimento o disturbi evolutivi specifici. Molti di questi profili sono ricompresi nelle stesse “categorie dei principali Manuali Diagnostici e, in particolare, del manuale diagnostico ICD-10, che include la classificazione internazionale delle malattie e dei problemi correlati, stilata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e utilizzata dai Servizi Sociosanitari pubblici italiani”.

Per maggiori chiarimenti sulla direttiva sui BES, potete scaricare il testo completo:

5) Qual è il ruolo dei dirigenti?

Un’altra delle domande che potrebbe capitarvi riguarda il ruolo del dirigente scolastico. Questo è colui che gestisce la logistica e l’amministrazione dell’istituto scolastico ed è il rappresentante dello stesso nei rapporti con i terzi.

Quindi, qualsiasi altro compito del dirigente scolastico può essere collegato alla gestione della scuola. Ad esempio, il dirigente è colui che esegue le delibere dei collegi, mantiene i rapporti con l’autorità scolastica centrale e periferica e gestione delle risorse umane e attività sindacali.

Il dirigente scolastico è soggetto ad un obbligo di formazione continua e, secondo i criteri introdotto dalla legge 15/2009, è soggetto ad un sistema di valutazione per il suo operato.

6) Qual è l’importanza della comunicazione istituzionale?

Uno dei temi su cui potrebbe incentrarsi la prova scritta del Concorso Scuola 2016 è l’importanza della comunicazione istituzionale.

Questa infatti è fondamentale all’interno dell’ambito scolastico, perché serve non solo per disciplinare giuridicamente i rapporti fra i soggetti, ma anche per informare gli utenti su tutte le modalità di funzionamento degli uffici e sull’applicazione delle norme.

7) Come si prepara una lezione?

È molto importante prepararsi sui fondamentali della preparazione della lezione, anche in vista della prova orale.

Quindi, come si prepara una lezione? Intanto bisogna concentrare la lezione sulla definizione degli obiettivi didattici che volete raggiungere. Focalizzate i punti chiave della lezione e incentratela su di essi, decidendo a priori quali argomenti volete che gli allievi ricorderanno a distanza di tempo.

Progettate la lezione utilizzando un metodo deduttivo, partendo quindi da una premessa generale e arrivando a delle conclusioni particolari. La struttura di una corretta esposizione deduttiva è:

  • premessa;
  • inquadramento dell’argomento;
  • principi generali della materia;
  • esempi e applicazioni sull’argomento.

Prima di decidere come strutturare una lezione, però, un docente dovrebbe considerare alcuni aspetti dell’aula, come il livello di conoscenza della materia e il livello generale di motivazione.

8) Cosa è una LIM?

Uno dei punti fondamentali introdotti con la riforma della Buona Scuola è l’innovazione digitale. Per questo motivo, immaginiamo che nel corso della prima prova del Concorso Scuola 2016 potreste trovare alcune domande riguardanti l’innovazione digitale nelle scuole.

Ad esempio, sapete cosa è una LIM? È la Lavagna Interattiva Multimediale composta da una superficie interattiva su cui potete disegnare e riprodurre video e presentazioni. Per funzionare ha bisogno di essere collegata con un computer, un videoproiettore e alcuni software per la didattica. È fondamentale che un insegnante sappia utilizzare una LIM, perché questa è adatta per molti scopi: laboratori, didattica frontale con materiali multimediali e anche per le interrogazioni.

Oltre a queste domande, che abbiamo utilizzato più che altro come esempio per farvi capire su cosa verteranno le prove del Concorso Scuola 2016, vi consigliamo di approfondire altri aspetti riguardanti la normativa scolastica. Ad esempio, potrebbero esservi utili i seguenti articoli:

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