Concorso Scuola docenti 2016: svelate in anteprima le date della prova scritta e news sull’orale, ma non ci sono i commissari. Ecco le indiscrezioni in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Nuove indiscrezioni sul Concorso Scuola docenti 2016: è stata rivelata la data della prova scritta, ma il maxi concorso a cattedra potrebbe essere messo a rischio da diversi problemi, primo fra tutti la mancanza di commissari. Ecco tutte le anticipazioni.
Domani 12 aprile verranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le date degli scritti del Concorso Scuola 2016, ma il ministro Giannini, a margine della Leopolda siciliana, ha rivelato con un giorno di anticipo la data della prima prova.
Quando si svolgerà la prima prova scritta? Stando alle anticipazioni, il maxi concorso a cattedra si aprirà ufficialmente il 28 aprile. Come vi avevamo già annunciato, i turni dovrebbero essere due: il primo dalle 9 alle 12 e il secondo dalle 15 alle 18; in ogni aula e orario si dovrà svolgere una prova soltanto.
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Per quanto riguarda l’ultimo giorno disponibile per la prova scritta del Concorso Scuola 2016, si parla del 21 maggio con lo scritto della scuola primaria, che sarà il più affollato. Ci si aspetta che queste notizie vengano confermate domani 12 aprile dalla pubblicazione ufficiale in Gazzetta, tuttavia ci sono diverse problematiche che stanno preoccupando i candidati e gli organizzatori del concorsone, come la penuria di commissioni esaminatrici e le prove “computer-based”.
Per quanto riguarda le notizie sull’orale, invece, saranno le commissioni d’esame a decidere autonomamente la data di svolgimento della prova, in base soprattutto al tempo che impiegheranno nella correzione delle prove scritte.
Concorso Scuola 2016 a rischio per mancanza commissari
Per moltissimi docenti questo Concorso Scuola 2016 si sta trasformando in un vero e proprio incubo: tra mille dubbi e ricorsi in atto, i numeri e l’organizzazione del Concorso sono ancora a rischio. Infatti le modalità d’iscrizione e di abilitazione non hanno convinto la maggioranza degli iscritti e le polemiche sono state sollevate sin da quando è uscito il bando su Istanze Online.
Inoltre, a poco più di due settimane dalla prima prova rispunta l’incubo commissari. Per cui a mettere a rischio il Concorso non ci sono solo i migliaia di possibili ricorsi per l’esclusione di coloro che non hanno l’abilitazione, ma anche la possibilità che il Miur non riesca a trovare tutti i commissari entro il 28 aprile. Le maggiori cause di questo problema sono il compenso irrisorio, che si aggira intorno a 1€ l’ora, e il mancato esonero dal servizio. Secondo le stime servono circa 10mila commissari per esaminare i 165mila candidati previsti e, vista la mancanza di disponibilità, il Miur ha riaperto ufficialmente i termini per le domande.
Infine non mancano le preoccupazioni riguardo la procedura informatizzata delle prove scritte, che secondo molti potrebbe riservare brutte sorprese. Gli scritti si svolgeranno in contemporanea in tutte le regioni e le postazioni informatiche dovranno essere tutte perfettamente funzionanti. Ecco perché il rischio di un “incidente” tecnico, come ad esempio un PC che si inceppa o un calo di tensione in tutta la scuola fa tremare gli organizzatori.
Concorso Scuola 2016: anticipazioni prova scritta
I candidati che hanno inviato la domanda online secondo i termini e le modalità previsti dal bando saranno ammessi a sostenere le prove scritte del Concorso Scuola 2016. I programmi e i contenuti dell’esame, nonché cosa studiare per superare le prove, saranno indicati nel decreto ministeriale che disciplina le varie fasi della selezione, per ciascuna classe di concorso.
La prova scritta sarà svolta al computer e durerà 150 minuti. L’esame consisterà in 8 quesiti a risposta aperta riguardanti anche tematiche disciplinari, culturali e professionali per accertare le reali capacità e competenze disciplinari del candidato. Sono previste inoltre 2 domande in lingua straniera articolate in 5 quesiti a risposta chiusa e volte a verificare la comprensione di un testo nella lingua scelta dal candidato tra inglese, francese, tedesco e spagnolo. Bisognerà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento.
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