Concorso Ispettorato del lavoro, 1.249 posti, bando in scadenza: requisiti, prove e domanda

Simone Micocci

11/03/2022

Nuovo concorso Ispettorato del Lavoro atteso per metà febbraio. Ad annunciare il bando è stato il ministro del Lavoro Orlando. Ecco le prime informazioni su posti, requisiti, prove e come candidarsi.

Concorso Ispettorato del lavoro, 1.249 posti, bando in scadenza: requisiti, prove e domanda

Sta per scadere il termine per l’invio della domanda di uno dei concorsi più importanti, almeno per quanto riguarda il numero di posti a disposizione, di questo 2022, ossia quello per il reclutamento di 1.249 laureati che saranno impiegati alle dipendenze dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

Per l’iscrizione al concorso per l’Ispettorato del lavoro - il cui bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 febbraio 2022 - infatti, c’è tempo fino alle 14:00 di lunedì 14 marzo 2022. Chi fosse interessato, dunque, è ancora in tempo per candidarsi per una - o anche più di una - delle selezioni previste dal concorso in oggetto. Sono tre, infatti, le figure professionali per le quali si andrà a effettuare il reclutamento, quali:

  • la maggior parte dei posti è riservato al profilo di ispettore tecnico da destinare alle sedi di Roma e alle altre sedi territoriali. Per questo, infatti, si andranno a reclutare 1.174 risorse;
  • 25 risorse, invece, vengono selezionate per il profilo di funzionario dell’area informatica;
  • infine, 50 posti riguardano il profilo di funzionario socio statistico economico.

A seconda del profilo d’interesse ci sono delle materie specifiche da studiare. In ogni caso il concorso per l’Ispettorato nazionale del lavoro si struttura in due diverse fasi: una sola prova scritta più la valutazione dei titoli.

Concorso Ispettorato Nazionale del Lavoro: i requisiti

Per il concorso in oggetto ci sono dei requisiti generali, gli stessi previsti solitamente per la generalità dei concorsi pubblici, e altri specifici. Nel dettaglio, sono comuni a tutti e tre i profili sopra indicati i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o, ma solo per i profili del funzionario socio statistico economico e del funzionario dell’area informatica, cittadinanza di altro Stato membro dell’Unione europea;
  • età superiore ai 18 anni;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarati decaduti da un impiego statale;
  • assenza di condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
  • posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva.

Per candidarsi a ognuno dei tre profili sopra indicati, bisogna essere in possesso dei seguenti titoli di studio:

  • laurea;
  • diploma di laurea; laurea specialistica;
  • laurea magistrale.

È indifferente l’ambito di laurea, qualunque sia il profilo al quale ci si candida.

Concorso Ispettorato nazionale del lavoro: le prove

Le prove per il concorso INL sono quelle previste dalla riforma di Brunetta. La selezione del concorso per l’Ispettorato del lavoro, dunque, si articola semplicemente con una prova scritta e con la valutazione dei titoli.

La prova scritta è articolata in 40 domande a risposta multipla, da risolvere in 60 minuti. Punteggio massimo 30, la prova si considera superata con 21 punti.

La prova scritta è così articolata:

I primi 25 quesiti volti a verificare le conoscenze rilevanti afferenti alle seguenti materie:

Profilo ispettore tecnico (Codice ISP)

  • macchine e impianti;
  • scienze delle costruzioni;
  • disciplina in materia di tutela della salute e della
  • sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81);
  • direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE;
  • regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 sui dispositivi di protezione individuale e che abroga la Direttiva 89/686/CEE del Consiglio;
  • normativa sugli ascensori e i generatori di vapore;
  • normativa in materia di radiazioni ionizzanti;
  • elementi di chimica;
  • elementi di diritto del lavoro;
  • lingua inglese;
  • utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi.

Profilo funzionario area informatica (Codice INF)

  • reti di telecomunicazione, con particolare riferimento alle reti basate su TCP/IP;
  • reti di calcolatori: architetture, protocolli, tecnologie;
  • sicurezza informatica: metodologie, strategie e tecnologie per la mitigazione del rischio; sistemi di elaborazione dati, con particolare riferimento al cloud computing e alle connesse tematiche di sicurezza;
  • piattaforme, infrastrutture, linee guida e indirizzi per la transizione digitale della pubblica amministrazione;
  • organizzazione e gestione della fase di erogazione dei servizi informatici;
  • metodologie di gestione dei progetti in ambito ICT;
  • il ciclo di vita del software - metodologie e metriche;
  • progettazione del software, con particolare riferimento alle metodologie DevOps e Agile;
  • basi di dati, data governance e data science;
  • progettazione di sistemi distribuiti, blockchain e sistemi web;
  • protezione dei dati personali;
  • norme in materia di amministrazione digitale, e-government e dematerializzazione, con particolare riferimento al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;
  • lingua inglese;

Profilo funzionario socio statistico economico (Codice STAT)

  • statistica;
  • statistica economica;
  • contabilità pubblica;
  • scienze delle finanze;
  • elementi di politica economica;
  • econometria;
  • lingua inglese;
  • utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi

Vi è poi una seconda parte, comune a tutti i profili, con 8 quesiti volti a verificare la capacità logico deduttiva e di ragionamento critico verbale.

Infine, gli ultimi 7 quesiti riguardano problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo; questi, dunque, andranno a descrivere situazioni concrete di lavoro e bisognerà dimostrare la propria capacità di giudizio.

Invio della domanda per il concorso per l’Ispettorato del lavoro

Ancora qualche giorno di tempo, dunque, per inviare la domanda per l’iscrizione al concorso per l’Ispettorato nazionale. L’invio della candidatura va fatto telematicamente attraverso il sistema Step-One 2019. Per l’accesso sono necessarie le credenziali Spid, oltre a una pec intestata al candidato.

Contestualmente andrà effettuato un versamento di 10,00€ per ogni procedura alla quale ci si candida. L’intera operazione dovrà essere completata entro le ore 14:00 del 14 marzo 2022.

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