Il concorso scuola 2016 si è concluso definitivamente e la Giannini dichiara che i vincitori verranno tutti assunti nei prossimi anni. Vediamo tutte le novità.
Il concorso scuola è ormai giunto alla conclusione e dopo mesi di intense discussioni sembra chiusa la trafila di problemi e disagi. Nei giorni scorsi si era parlato della scomparsa dei posti messi a disposizione dal bando e oggi a parlare è il Ministro Giannini.
I professori verranno inseriti di ruolo nel corso del prossimo triennio, quindi tutti i vincitori otterranno una cattedra.
Rimane però da capire la motivazione della diminuzione delle cattedre in certe regioni italiane, dal momento che i vincitori sono risultati un numero inferiore ai posti banditi. Nella giornata in cui riprende l’anno scolastico in diverse regioni italiane, la Giannini decide di chiarire i punti più problematici della questione scuola.
L’anno scolastico inizia infatti nel caos più completo, con la mancanza di più di 40 mila professori e i docenti in rivolta contro i cambi di sede.
Molti professori sono infatti in malattia o hanno permessi di congedo per evitare di doversi spostare in una scuola di un’altra regione e dover stravolgere la loro vita per avere un posto di lavoro. Entro il 15 settembre infatti saranno riassegnati i posti ed in molti sperano di ottenere una cattedra più vicina alla propria abitazione.
Nella giornata di oggi inoltre la Giannini alle 16:30 parlerà della riforma della scuola e delle nuove manovre che si dovranno affrontare.
Vediamo adesso cosa sta succedendo per i vincitori del concorso scuola 2016 e perché in molti hanno affermato che il concorso è stato una truffa. Di seguito tutti i dettagli delle problematiche del settore scuola.
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Concorso scuola, vincitori: tutti assunti nei prossimi tre anni
Il concorso scuola ha deluso le aspettative dei partecipanti, che si sono ritrovati a dover affrontare prove difficili e nel pieno caos. Non solo l’alto tasso di bocciature ha però portato sconforto nei docenti che speravano in una cattedra, ma anche la mancanza di molti posti nelle graduatorie finali.
In tanti sono rimasti delusi dall’assenza di centinaia di cattadre e dalle tempistiche dilatate del concorsone.
Dopo le svariate polemiche sulla truffa del concorso e sulla mancanza di posti interviene la ministra Giannini, che afferma:“ Sento parlare di concorso truffa, di vincitori che non saranno mai assunti, ma voglio rassicurare gli insegnanti che non sarà così.”
I docenti verranno infatti inseriti nell’organico nell’arco dei tre anni successivi alla vittoria del concorso.
L’anno scolastico però inizia nel più completo caos e in molti si chiedono perché il ministro non sfrutti i nuovi docenti per riorganizzare il comparto scuola fin da subito, invece di attingere alle supplenze. Il problema che comportano le supplenze e la mancanza di docenti influisce negativamente sugli studenti, che devono fare i conti con le cattedre scoperte.
A risentire del caos creatori nella scuola è quindi, come ogni anno, la didattica, a cui non gioverà certo la mancanza di docenti di ruolo.
Concorso scuola: il Ministro Giannini non parla però dei posti scomparsi
Il Ministro Giannini verrà intervistata questo pomeriggio nel videoforum di Repubblica TV e in molti si attendono che vengano chiariti i punti di maggiore interesse. I docenti aspettano infatti delucidazioni sulTFA III ciclo, dei commenti sulla chiamata diretta e soprattutto chiarimenti sulle assunzioni.
Il Ministro Giannini ha infatti spiegato che i docenti vincitori verranno assunti, ma non si riesce a capire perché in alcune regioni i posti siano scomparsi nelle graduatorie finali.
Il Ministro specifica poi che con il piano di mobilità straordinaria molti docenti stanno tornando nella propria regione di provenienza e per questo in alcune regioni sono calati i posti per le assunzioni.
Il Ministro dell’Istruzione ha inoltre ricordato nell’intervista di Ansa:
Stiamo assumendo 120.000 insegnanti fra il piano straordinario di assunzioni del 2015 e le immissioni in ruolo di quest’anno. Entro il 2018 saranno 180.000 gli assunti da questo governo nella scuola. I numeri credo dimostrino un impegno importante per dare più stabilità alla nostra scuola e al percorso professionale dei nostri docenti.
Si spera che con la giornata di oggi possano essere chiariti altri punti non proprio trasparenti e si possano conoscere i motivi dei ritardi dei bandi del terzo ciclo di TFA e del concorso per i presidi.
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