Si è tenuta alle 16 la conferenza stampa di Draghi che ha parlato di scuole e dell’estensione dell’obbligo di green pass. Con il Premier anche Bianchi, Giovannini, Speranza e Gelmini. Cosa ha detto.
Si è tenuta oggi alle 16 la conferenza stampa del premier Draghi su scuola e green pass presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi, dopo il Consiglio dei Ministri di questa mattina. Cosa ha detto?
Il Premier ha introdotto questioni fondamentali dai vaccini, al rientro a scuola in sicurezza e anche sull’estensione ad altri settori dell’obbligo di green pass.
Il Presidente del Consiglio aprendo la conferenza stampa si è detto fiducioso dell’andamento della campagna vaccinale informando che a fine settembre si arriverà alla copertura dell’’80% della popolazione. Draghi parlando della scuola in conferenza stampa ha informato che il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino.
Draghi è stato affiancato dai ministri Speranza (Salute), Bianchi (Istruzione), Giovannini (Trasporti) e Gelmini (Affari regionali) che sono intervenuti dopo il Presidente rispondendo anche alle domande dei giornalisti.
La conferenza stampa di Draghi sulla scuola, green pass e riforme, segue la pubblicazione del documento dell’Istituto Superiore di Sanità, stilato con le Regioni, sulle regole per il rientro a scuola a settembre e che il ministro Bianchi ha elencato in modo sintetico.
Draghi su scuola e green pass: cosa ha detto in conferenza stampa
Draghi ha parlato di scuola e green pass nella conferenza stampa di oggi che è già possibile rivedere sul canale YouTube di Palazzo Chigi.
Draghi ha fatto il punto sulle questioni principali che il governo sta affrontando e sulle quali delibererà nei prossimi mesi a cominciare dal CdM di oggi (decreto Infrastrutture).
Sui vaccini poi ha dichiarato:
“La campagna vaccinale procede spedita, già oggi siamo al 70%, a fine settembre sono fiducioso che raggiungeremo l’80%.”
Il Premier ribadisce l’invito a vaccinarsi che è “un atto verso se stessi e verso gli altri. Continuo a ripetere la necessità di farlo.”
E sulle vicende di cronaca degli ultimi giorni ha dichiarato:
“Esprimo la mia solidarietà a coloro che sono stati oggetto di violenza e odio dei cosiddetti noVax che è tanto più odiosa quando viene effettuata contro chi fa informazione o combatte la pandemia in prima linea.”
Draghi si dice entusiasta anche dell’adesione alla campagna vaccinale dei giovani.
“La scuola in presenza è stata una priorità di questo governo, fin da aprile - ha aggiunto - vogliamo continuare su quella strada. Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino.”
Il Premier ha ricordato quali saranno le riforme che il governo si prepara a varare nei prossimi mesi dalla giustizia penale, a quella civile al fisco. Per poi lasciare la parola, in merito alla scuola, a Bianchi.
Interessante è stata tuttavia la risposta di Draghi, sempre in conferenza stampa, alla domanda di un giornalista che ha chiesto chiarimenti circa la possibilità di estensione dell’obbligo di green pass ad altre categorie di lavoratori e altri settori. Dal 1° settembre, lo ricordiamo, è previsto per gli insegnanti. Il Presidente ha dichiarato:
“Io e il ministro Speranza ne stiamo parlando da tempo. L’orientamento è sì, verrà esteso. Per sapere a quali settori faremo una cabina di regia ma la direzione è quella.”
Draghi ha parlato anche di politica estera e proprio questa sera incontrerà Macron per discutere di Afghanistan ed Europa.
Conferenza stampa Draghi: le parole di Bianchi sulla scuola
A parlare della scuola durante la conferenza stampa di Draghi è stato il ministro dell’Istruzione Bianchi il quale ha ricordato l’impegno del governo per la sicurezza del rientro a settembre e le assunzioni degli insegnanti.
“Ieri 1° settembre tutte le nostre 8.500 scuole hanno riaperto con il mandato di riportare dal 13 settembre tutti i nostri ragazzi in presenza e in sicurezza. Questo è avvenuto con un grande lavoro dietro. Durante l’estate tutte le nostre scuole hanno lavorato e hanno permesso di recuperare 1 milione e 650mila ore di lezione. Questo ci ha permesso di arrivare a settembre con il 91,5% di insegnanti vaccinati.”
E ancora ha aggiunto:
“Abbiamo lavorato sulle persone, sugli insegnanti, abbiamo fatto i concorsi mettendo in ruolo gli insegnanti, 159mila. Abbiamo già attivato le procedure per le supplenze annuali, abbiamo avviato i concorsi e con il decreto di agosto abbiamo preso l’impegno di avviare le selezioni ogni anno.”
Bianchi ha parlato anche delle assunzioni del personale ATA e degli insegnanti di sostegno.
Il ministro ha poi ricordato brevemente le regole, alla luce anche del documento dell’Istituto Superiore di Sanità e delle precedenti indicazioni del Cts, per il rientro a scuola in sicurezza e nel dettaglio:
- mascherina;
- distanziamento;
- igiene.
Importante: il ministro Bianchi ha chiarito che la mascherina potrà essere tolta nelle classi dove tutti sono vaccinati, elemento questo confermato anche dal ministro Speranza.
Le indicazioni dell’ISS, lo ricordiamo, riguardano:
- distanziamento almeno di un metro tra i banchi;
- mascherina obbligatoria dai 6 anni in su anche al banco. Anche in zona bianca la mascherina va tenuta al banco quando il distanziamento non può essere garantito;
- sanificazione;
- frequente ricambio dell’aria;
- tamponi salivari agli studenti di elementari e medie delle cosiddette «scuole sentinella».
Durante la conferenza stampa non si è parlato solo di green pass e scuola, ma anche, stando all’ordine del giorno del CdM, del decreto-legge per il contrasto agli incendi boschivi e del decreto disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale.
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