Conte alla Camera spiega il decreto Ristori: cosa ha detto

Isabella Policarpio

28/10/2020

Nel question time di oggi Giuseppe Conte ha confermato bonus e indennizzi per oltre 5 miliardi previsti dal dl Ristori. Gli aiuti saranno erogati dal 15 novembre sul conto corrente dei beneficiari. Tutte le novità.

Conte alla Camera spiega il decreto Ristori: cosa ha detto

Con un incontro alla Camera di circa un’ora, il premier Conte ha spiegato le nuove misure economiche stabilite nel decreto Ristori, licenziato dal Consiglio dei Ministri appena ieri.

Sul tavolo ci sono 5,4 miliardi di euro da destinare ai settori più colpiti dall’ultimo DPCM: ristoranti, pasticcerie, bar, palestre, piscine, cinema e teatri. Conte ha risposto alle interrogazioni dei deputati difendendo gli aiuti principali previsti dal decreto:

  • oltre 2 miliardi di euro in contributi a fondo perduto per i settori danneggiati dall’ultimo DPCM;
  • credito d’imposta al 60% sugli affitti commerciali, cedibile al locatore;
  • proroga della cassa integrazione per ulteriori 6 settimane;
  • esenzione della seconda rata dell’IMU (in scadenza a metà dicembre).

Il Presidente del Consiglio ha poi confermato quanto anticipato nei giorni scorsi da Gualtieri: gli aiuti saranno erogati dal 15 novembre con bonifico bancario sul conto corrente del beneficiario.

Conte alla Camera: cosa ha detto nel question time sul decreto Ristori

Giuseppe Conte difende, ancora una volta, il suo operato, consapevole degli enormi sacrifici in capo ad alcune categorie, necessari a salvaguardare la salute pubblica. Così nel question time che si è tenuto oggi nel primo pomeriggio alla Camera dei deputati, il premier ha illustrato i punti fondamentali del nuovo decreto Ristori: bonus, indennizzi, esonero contributi per ristoranti, bar, pasticcerie, imprese colpite, palestre, piscine, cinema e teatri.

Tra le misure confermate dal Primo ministro:

  • proroga cassa integrazione;
  • contributi a fondo perduto per un importo massimo di 150.000 euro;
  • credito d’imposta per affitti commerciali anche per imprese che fatturano oltre 5 milioni di euro l’anno);
  • esenzioni fiscali e fondi per la filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura;
  • bonus per lavoratori dello spettacolo, turismo e sport.

In generale, il premier difende l’operato della squadra di Governo e sottolinea la celerità dell’emanazione del nuovo decreto legge, soltanto due giorni dopo il DPCM del 24 ottobre. Adesso resta da vedere se la “promessa” di erogare i benefici in meno di un mese (per la precisione dal 15 novembre) sarà mantenuta oppure no.

Tra le altre novità confermate il fondo da 1 miliardo di euro per il mondo della cultura e del turismo e da 50 milioni per le associazioni sportive.

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