Le ultime dichiarazioni di Conte sul MES, che arriverà in Parlamento soltanto dopo il Recovery Fund
Le ultime dichiarazioni di Giuseppe Conte sul MES hanno riportato al centro del dibattito nazionale la possibilità di richiedere l’attivazione della tanto discussa linea di credito.
Quella odierna è stata un’altra giornata ricca di impegni per il premier, che in Spagna si è confrontato con il presidente Sanchez facendo fronte comune (anche con il Portogallo) sul Recovery Fund.
E proprio oggi, giorno in cui Merkel, Sassoli, Michel e von der Leyen si riuniranno per fare il punto sui progressi compiuti, sono giunte le ultime prese di posizione di Conte sul MES.
Conte sul MES: ideologico decidere ora
“La mia posizione non cambia”, ha dichiarato Conte con riferimento al Meccanismo Europeo di Stabilità, pur effettuando però delle precisazioni importanti.
Il premier ha definito ideologica la necessità di scegliere adesso se prendere o meno il MES e ha rimandato le discussioni in seguito al raggiungimento dell’accordo sul Recovery Fund.
“Ci aggiorneremo con la situazione di finanza pubblica; quando sarà completato il negoziato valuteremo ciò che conviene e ciò che non conviene”.
Soltanto in seguito all’intesa europea dunque le proposte verranno portate in Parlamento e lì si valuteranno sia gli aspetti positivi che gli aspetti negativi dei singoli strumenti. Berlusconi, dal canto suo, si è già detto pronto ad appoggiare il fondo salva-Stati per il bene dell’Italia.
Per il momento però Conte ha ribadito la sua contrarietà all’utilizzo del MES precisando comunque che la convenienza dello stesso verrà analizzata più avanti.
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