La nuova frontiera tecnologica sta sviluppando i Voice Controller, sistemi per collegare e comandare dispositivi con la voce
Nei prossimi anni potremmo diventare i protagonisti del film Her, la pellicola cinematografica in cui Theodore si lascia accudire e assistere da un assistente virtuale.
Nelle continue evoluzione dei sistemi tecnologici largo spazio stanno prendendo i dispositivi Voice Controller, propriamente dei dispositivi intelligenti in grado di svolgere funzioni sempre più complesse che nel giro di pochi anni potrebbero facilitare alcune delle nostre operazioni quotidiane. Accendere o spegnere una sveglia, o una lampada o la televisione, indicare una canzone per un particolare momento, leggere le mail, tutte operazioni della routine giornaliera potrebbero essere svolte da sistemi tecnologici con i comandi impartiti dalla nostra voce. Il Voice Controller di fatto rappresenta la frontiera dei sistemi di controllo, che a breve renderanno superati i pannelli di controllo, di cui le case sono state dotate in questi anni.
Le testimonianze più dirette dell’efficacia di queste risorse provengono da Siri, implementato sui prodotti Apple dopo il rilascio dell’aggiornamento iOS 7. L’assistente vocale targato Apple ha dimostrato l’efficienza e la praticità dell’utilizzo di queste sistemi, che facilitano il controllo.
Quanto rilevanti siano questo tipo di risorse, ancora, lo dimostrano le continue sfide dei colossi di tecnologia, che duellano per renderli più funzionali e per accaparrarsi spazi di mercato per produrre e implementare i sistemi all’interno di altri dispositivi, messi o strumenti. Casi particolari, in cui si mostrano gli scontri tecnologici, sono quello delle auto, l’Open Automotive Alliance tra Google e Audi-Honda Hyunday-Gm per l’installazione di Android, o il patto tra la Apple e la Ferrari-Volvo-Mercedes per installare sulle vetture “CarPlay”. Tutte operazioni per rendere gli ambienti delle auto anche più sicure dotando i mezzi di controlli vocali, che portano l’automobilista a concentrarsi sulle operazioni di guida, evitando di lasciare il volante per toccare dei tasti.
Si apre il fronte della casa 3.0. Dopo le auto, i colossi di tecnologia stanno sviluppano sistemi da integrare nelle abitazioni, cosi da creare un ambiente interamente controllato con device vocali. L’obiettivo è creare quelli che sono ormai definiti “ecosistemi digitali”, realtà interconnesse in cui dispositivi e sistemi sono integrati vicendevolmente e legati a connessioni con il web, in modo da creare una enorme rete di connessione in cui tutto è controllabile.
Tra le novità più interessanti che si sono sviluppate nell’ambito di dispositivi Voice Control, facilmente inseribili nel contesto della casa 3.0 c’è Ivee, dispositivo che sta cercando fondi sulla piattaforma Kirckstarter.com, ad oggi ha ottenuto 143 mila dollari su 40 mila chiesti in partenza. Apparentemente normale, potrebbe passare inosservata in quanto assomiglia ad una sveglia, anche se in realtà è dotato di un sofisticato sistema tecnologico che da la possibilità di collegare e controllare con i comandi vocali alcuni dispositivi all’interno della casa. Tra le funzioni che è in grado di svolgere quelle legate a sistemi di riscaldamento-sicurezza-illuminazione, controllo della cottura di alimenti, lettura di storia ai bambini e navigazione sul web.
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