Il dramma della Grecia: banche chiuse, scadenza del pagamento al FMI sempre più vicina. Necessario il controllo sui capitali; ma cos’è e cosa prevede? Ecco gli effetti sull’economia e i cittadini greci.
In Grecia, i controlli sui capitali sono passati da minaccia a realtà. Ma cosa significa questo in pratica? Cos’è il controllo sui capitali e quali effetti ha sull’economia greca e i sui cittadini?
Lunedì mattina, gli impiegati della National Bank of Greece, la più grande banca commerciale del paese, hanno continuato ad andare a lavoro a Piazza Syntagma ad Atene, anche se la banca è stata chiusa al pubblico.
I bancomat sono chiusi, dovrebbero essere riattivati a mezzogiorno, ha detto una guardia della sicurezza alla CNBC. Anche la Borsa di Atene sarà chiusa tutta la settimana.
Controllo sui capitali in Grecia: cos’è?
I titolari dei conti possono prelevare solo 60 euro al giorno. Domenica sera c’erano già code presso gli sportelli, in quanto i Greci hanno cercato di sfruttare le ultime ore prima che i nuovi controlli entrassero in vigore. Durante il fine settimana, ci sono state code anche davanti ai supermercati e le benzine per fare rifornimento prima di una settimana incerta.
I pagamenti delle pensioni (che sono sempre più importanti in quanto l’elevata disoccupazione significa che sempre più generazioni faranno affidamento su di loro) sono esenti da restrizioni, e lo stesso vale per le transazioni elettroniche.
Il controllo sui capitali ha come obiettivo principale quello di limitare il più possibile la fuga dei capitali, accelerata dal flusso costante degli scorsi anni ad un’emorragia nelle ultime settimane, con più di un miliardo di euro al giorno che hanno lasciato le banche greche la scorsa settimana, secondo le stime di Citi Group.
Se in possesso di notevoli risparmi nelle banche greche nel 2011, è probabile che gli stessi siano già stati spostati altrove o che siano stati nascosti sotto il materasso.
Controllo sui capitali in Grecia: quali effetti suoi turisti?
Le persone che viaggiano in Grecia dall’estero possono ritirare il limite massimo fissato dalle loro banche – che può essere superiore a 60 euro al giorno – ma ciò dipende dalla disponibilità di banconote nei vari sportelli.
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Si pensa che hotel e ristoranti inizieranno a chiedere pagamenti in contanti piuttosto che con carta di credito, a causa della crescita delle preoccupazioni sul funzionamento delle banche.
Turisti provenienti dal Regno Unito sono stati informati dal governo di portare con sé “abbastanza euro in contanti per coprire emergenze, imprevisti ed eventuali ritardi inaspettati”.
Grecia: l’ombra del referendum
Una settimana senza facile accesso al denaro contante probabilmente porterà i greci a concentrarsi sull’urgenza della propria situazione. Alcuni analisti dicono già che il primo ministro Alexis Tsipras e il suo partito Syriza hanno probabilmente calcato troppo la mano.
Uno degli analisti di Teneo Intelligence ha dichiarato lunedì che
L’imposizione di controlli sui capitali e i suoi effetti visibili immediati sull’economia del paese potrebbe giocare a favore della strategia di opposizione di incolpare Syriza per l’attuale situazione di caos.
Se Tsipras sarà sconfitto nel referendum, sarà difficile vederlo ancora al potere, in quanto il governo difficilmente sarebbe in grado di superare qualsiasi nuova proposta proveniente da Bruxelles.
Fonte: CNBC
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