Si guadagna bene con un bed and breakfast? Vale la pena provare ad aprirne uno? Tasse e costi sono le prime cose da valutare, ma quanti benefici?
Conviene aprire un bed and breakfast? Quali benefici tra tasse e costi?
Aprire un bed and breakfast può significare avere una fonte di guadagno alternativa al proprio lavoro o avviare in una vera e propria attività imprenditoriale full-time.
Sembra facile, ma spesso aprire un bed and breakfast non è conveniente.
Sono molte le difficoltà, come ritagliarsi il proprio angolo di sole in un mercato molto saturo e affollato da dilettanti allo sbaraglio. Forse non c’è spazio per tutti e i costi e le tasse che bisogna pagare se si ha un bed and breakfast spesso superano i ricavi.
Per questo molti si chiedono se conviene aprire un bed and breakfast e quanto si guadagna veramente.
Aprire un bed and breakfast conviene? Un po’ di numeri
Cresce il numero di persone che si riciclano nel mondo delle strutture ricettive informali e decidono di aprire un bed and breakfast, mentre aumentano di pari passo anche i competitor.
Il boom di Airbnb ha segnato un punto di svolta nella sharing economy, così come la potente diffusione di Booking, presente ovunque nel mondo come vetrina per alberghi e altre strutture turistiche.
L’attrattiva del mercato è molto forte in Italia, dove secondo i dati ISTAT i bed and breakfast sono più di 25mila e almeno 40mila persone sono impiegate nel settore con un giro d’affari da 128 milioni di Euro.
Cifre come queste fanno perdere la testa, quasi il turismo fosse una vera e propria miniera d’oro a cui tutti facilmente possono attingere.
Aprire un bed and breakfast conviene? Tasse e costi generali
Quanto guadagna un bed and breakfast? Difficile stabilire se siano più i benefici che i costi perché molto dipende da diversi fattori.
Prima cosa da ricordare per valutare le tasse connesse al bed and breakfast è che questo tipo di attività è disciplinata giuridicamente con la Legge quadro 29 marzo 2001, n. 135 (Riforma della legislazione nazionale del turismo), che rimette la regolamentazione di tutti i servizi ricettivi all’autonomia legislativa delle Regioni.
Per aprire un bed and breakfast, quindi, occorre consultare le leggi regionali di settore o i regolamenti comunali specifici.
Ogni Regione ha una sua normativa e non ne esiste una unitaria in materia di b&b, quindi da un punto di vista fiscale a seconda delle regioni, il proprietario potrà essere considerato un imprenditore vero e proprio con partita IVA o no.
Se l’attività viene gestita in modo non imprenditoriale si ha l’obbligo di chiusura 2-3 mesi l’anno (per non imprenditoriale si intende l’affitto di un numero massimo di 2 stanze) e non sarà necessario rilasciare ricevuta fiscale al cliente, cosa che semplifica molto l’attività.
Ma quanto costa? Effettivamente è difficile stabilire dei costi fissi. Escludendo eventuali lavori di ristrutturazione edilizia, ma focalizzandoci solo sul necessario possiamo tracciare qualche linea guida.
Supponiamo di avere un b&b di tre camere collocato in una buona posizione in città, si potrà fare una stima annuale almeno delle spese di luce, gas, elettricità e colazione per i 6 ospiti delle nostre tre camere, ipotizzando che le occupino tutte ogni giorno.
Il totale ammonterebbe a più di 4000 Euro.
Aprire un bed and breakfast: quanto si guadagna davvero?
Abbiamo visto i costi generali di 3 camere in un b&b di medio/buono livello. Ma quanto si guadagna con il bed and breakfast? Bisogna sottolineare che il guadagno dipende dalla posizione della struttura, la pulizia, i servizi offerti, i comfort e la qualità del cibo.
L’ubicazione del bed and breakfast ne stabilisce il prezzo sul mercato in buona parte, quindi ora fingiamo che il b&b di tre camere citato prima si trovi in pieno centro storico, con prezzi che partono da 70 Euro a notte e possono arrivare a toccare i 100 in alta stagione.
Le camere potranno rendere anche più di 6000 Euro al mese se verranno occupate ogni giorno tutte e tre. In caso contrario i guadagni non sarebbero male e in poco coprirebbero le spese generiche di cui parlavamo.
Se il b&b si trovasse un pò decentrato i guadagni sarebbero dimezzati, sui 2500/3000 Euro.
Aprire un bed and breakfast: le agevolazioni?
I bed and breakfast non nascono come attività imprenditoriali, ma saltuarie. Per questo non sono inquadrate nella categoria dove invece figurano gli affittacamere, che godono di molte agevolazioni e finanziamenti europei a fondo perduto.
Solo in alcune Regioni italiane (Sicilia, Toscana, Lombardia) esistono bandi annuali per ottenere finanziamenti specifici per il proprio b&b.
Nelle altre regioni, dove non si può usufruire di questi fondi molti scelgono di iniziare l’attività come affittacamere sfruttando i fondi messi a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico per l’apertura di nuove attività imprenditoriali o presso la Regione di appartenenza.
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