Due casi accertati di Coronavirus in Italia. Il CdM corre ai ripari: stato di emergenza sanitaria per 6 mesi e blocco dei voli da e per la Cina. Nuove misure in arrivo contro il contagio.
Il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale. Il virus infatti è entrato ufficialmente in Italia, con due casi accertati e Roma e probabili infetti in Calabria e in Veneto.
Il Premier Conte ha disposto il blocco dei voli verso Cina, Taipei, Hong Kong e nei prossimi 6 mesi il Governo prevede di stanziare 5 milioni di euro per fronteggiare la possibile epidemia.
Cresce il panico in Europa e nel mondo, con due nuovi possibili casi in Inghilterra e uno in Thailandia. La situazione in Italia è ancora sotto controllo, i casi sospetti sono stati isolati e le Autorità sono pronte ad intervenire. Inutile quindi diffondere panico e allarmismi.
Coronavirus, scatta lo stato di emergenza in Italia
Il Coronavirus continua a diffondersi, come è possibile vedere dalla mappa ufficiale del contagio. Fino ad ora sono stati registrati 213 morti in Cina, 10 mila persone ufficialmente contagiate e 100 mila sotto osservazione. Ieri in Italia sono stati accertati due casi a Roma, si tratta di una coppia di turisti cinesi, al momento ricoverati allo Spallanzani, mentre ci sarebbe anche un altro caso sospetto.
Oggi il Governo ha indetto un vertice per decretare lo stato di emergenza sanitaria, misura resa necessaria in seguito all’allarme dell’Oms.
Lo stato di emergenza durerà 6 mesi, durante i quali il Governo assumerà pieni poteri per poter contrastare la diffusione del Coronavirus. Il Premier Conte ha già provveduto a bloccare il traffico aereo da e per la Cina.
Attenzione però a non diffondere il panico. Lo stato di emergenza non significa che il rischio del contagio non sia sotto controllo ma soltanto che il Governo intende prendere le redini della situazione. Non sono a rischio i pacchi provenienti dalla Cina e nemmeno il cibo cinese. Ecco tutti i miti da sfatare sul Coronavirus.
Cos’è lo stato di emergenza sanitaria?
Lo stato di emergenza sanitaria viene dichiarato quando vi sono delle prove tangibili e scientificamente accertate del rischio dell’insorgere di “patologie derivanti da agenti virali trasmissibili".
A dichiarare lo stato di emergenza è il Consiglio dei Ministri su proposta del Premier, senza il vaglio del Parlamento. Per quanto riguarda il Coronavirus, il CdM per il momento ha ritenuto idoneo lo stato emergenziale per i prossimi 6 mesi, ma questo potrebbe salire fino a 12 mesi se il numero dei contagi continuasse a crescere.
Durante lo stato di emergenza il Governo assume il pieno controllo e il coordinamento su tutto il territorio nazionale delle disposizioni e dei presidi contro la diffusione del virus. Lo scopo dello stato di emergenza sanitaria è garantire la prontezza dell’intervento nei confronti dei soggetti contagiati e bloccare la diffusione della malattia. Per questo il Governo procede con ordinanze ad hoc anziché con i mezzi tradizionali.
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