Nel consueto monitoraggio settimanale dell’epidemia di coronavirus in Italia, l’ISS ha evidenziato un abbassamento dell’età media dei positivi
Si abbassa l’età media del contagio. Il Ministero della Salute ha pubblicato il consueto report sul monitoraggio settimanale della situazione epidemica in Italia, rivelando che, a differenza dei primi mesi del 2020, adesso l’età mediana dei positivi al coronavirus è di 40 anni.
Il monitoraggio dell’ISS relativo alla settimana 13-19 luglio
Nel rapporto relativo alla settimana che va dal 13 al 19 luglio, le autorità sanitarie hanno registrato un abbassamento dell’età media dei nuovi positivi al coronavirus. Si tratta di contagi verificatisi a cavallo fra fine di giugno e inizio luglio.
Si tratta di una notizia parzialmente positiva, perché il minor coinvolgimento di persone anziane comporta un rischio più basso, almeno nel breve periodo, di “un possibile sovraccarico dei servizi sanitari”.
La ragione dell’abbassamento dell’età dei positivi è dovuta principalmente alle caratteristiche dei focolai della fase 3, non più nelle RSA, e “all’identificazione di casi asintomatici tramite screening in fasce d’età più basse. Alcune piccole catene di trasmissione sono tuttavia di origine ignota, segno che l’epidemia non è conclusa.
Coronavirus, perché è un problema l’abbassamento dell’età dei positivi
È una notizia solo parzialmente positiva perché, sebbene attualmente ci siano meno probabilità di complicazioni gravi, significa che il virus sta viaggiando su pazienti più giovani, più socialmente attivi e meno preoccupati delle conseguenze del coronavirus sulla propria salute. Pertanto il rischio di una seconda ondata è reale.
Inoltre, secondo il responsabile del Pronto Soccorso del Cotugno di Napoli, il dottor Nicola Maturo, già da adesso il virus non è più pericoloso solo per gli anziani.
“La novità è che i casi gravi non colpiscono più gli anziani, ma soprattutto i giovani, nella fascia di età tra i 30 e i 55 anni”, ha detto Maturo a Fanpage.it. Il problema, secondo il dottore, non è che il virus sia mutato, ma che gli anziani hanno più paura, e quindi sono più accorti. Come evitare dunque il contagio? Le precauzioni sono sempre le stesse: usare la mascherina, lavarsi le mani spesso, evitare gli assembramenti.
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