Coronavirus: bisogna lasciare le scarpe fuori casa?

Martino Grassi

16/03/2020

Secondo Walter Ricciardi (OMS) le scarpe possono portare il coronavirus in casa: meglio toglierle prima di entrare.

Coronavirus: bisogna lasciare le scarpe fuori casa?

Secondo il medico consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Walter Ricciardi, le scarpe e gli indumenti possono essere un vettore con cui introdurre nelle proprie abitazioni il coronavirus aumentando i contagi all’interno della famiglia.

Il virus infatti sarebbe in grado di sopravvivere per diverse ore sulle superfici e il contatto di queste con le mani e poi una successiva interazione con le persone potrebbe influire su un eventuale contagio. Per questo motivo il medico, ospite del salotto di Barbara D’Urso, nel programma Live - Non è la D’Urso spiega che: “Per scongiurare il contagio è importante lasciare fuori casa scarpe e vestiti” e aggiunge “La pratica della disinfezione di strade e superfici è molto importante, così come è necessario mantenere le distanze e lavarsi spesso le mani”.

Coronavirus: scarpe e vestiti sono pericolosi?

Negli scorsi giorni, sui social e su WhatsApp, sono iniziate a circolare una serie di notizie che sostenevano che il virus è in grado di rimanere vivo fino a nove ore sull’asfalto e che dunque le suole delle scarpe con molta probabilità sarebbe diventate un mezzo con cui introdurre l’agente patologico nelle nostre case.

Tra gli altri oggetti incriminati, visti come mezzo con cui introdurre il virus nelle case ci sarebbero anche gli indumenti, le buste della spesa e i cibi confezionati. Sull’argomento ha fornito il suo parere anche Silvio Brusaferro, il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, invitando i cittadini ad attuare una pulizia costante di tutti gli oggetti con prodotti disinfettanti.

A questo appello si unisce anche Giovanni Rezza, il responsabile delle Malattie infettive dell’ISS sottolineando che l’unica modalità di contagio è quella respiratoria e non mediante il contatto con le superfici contaminate. Rimane comunque l’indicazione di effettuare un’attenta pulizia della mani e di tutto ciò che viene toccato, scarpe e indumenti compresi.

Gli agenti atmosferici possono abbattere i virus

Anche gli agenti atmosferici, come il sole e la pioggia, sono in grado di abbattere la presenza del virus sulle varie superfici. I dati mostrano come “il virus può sopravvivere da qualche ora a qualche giorno laddove su queste superfici rimangano completamente protetti o non vengano esposti a pulizia a opere di disinfezione o a fenomeni naturali come sole e pioggia. Ma sappiamo anche che è molto sensibile ai disinfettanti a base di cloro e alcol e che si trasmette attraverso droplet o contatto attraverso mano”, resta però altamente improbabile che possa essere trasmesso con i cibi confezionati, tuttavia ancora non si può escludere questa ipotesi.

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