Coronavirus: sintomi, precauzioni, come riconoscerlo e cosa fare

Redazione

23/02/2020

L’Italia sta purtroppo diventando il principale focolaio europeo del coronavirus di origine cinese, SARS-CoV-2, che causa la sindrome detta Covid-19. Ecco come riconoscerne i sintomi nel caso in cui si sospettasse di esserne infetti e come comportarsi.

Coronavirus: sintomi, precauzioni, come riconoscerlo e cosa fare

Il coronavirus sta iniziando a diffondersi in Italia a partire da Lombardia e Veneto, purtroppo l’Italia sta diventando in queste ore il primo focolaio europeo di questa infezione che, essendo legata a un virus sconosciuto, presenta ampie incognite su mortalità e decorso.

Le informazioni provenienti dalla Cina, infatti, sono tutt’altro che definitive e in ogni caso la Cina non brilla a livello di reputazione internazionale sulla comunicazione di dati affidabili.

Nel frattempo in Italia abbiamo già avuto 5 decessi su poco più di 200 diagnosi certe e diverse decine di soggetti infetti si trovano in terapia intensiva.
Pertanto, anche se i dati sulla mortalità generale finora disponibili sono tutto sommato rassicuranti, lo stato d’ansia in cui sta versando il Paese in queste ore appare tutto sommato giustificato.

Ansia e paura a livello di massa possono fare più danni del virus stesso e portare a situazioni di caos in poche ore, motivo per cui è fondamentale che ogni cittadino oggi sia informato su come riconoscere una possibile infezione da coronavirus e sappia cosa fare in caso di sospetto.

Come riconoscere un’infezione da coronavirus

Purtroppo i sintomi iniziali di un’infezione da coronavirus sono identici a quelli di una normale influenza come confermato dalle FAQ del Ministero della Salute, quindi è impossibile riconoscere in autonomia l’infezione da coronavirus rispetto a una normale influenza.

Pertanto in caso di sintomi è opportuno gestire il decorso come una normale influenza e chiamare il numero verde istituito dal ministero, 1500, solo in caso di fondato sospetto che possa trattarsi di coronavirus (ovvero sapete per certo di aver avuto contatti con persone che sono state in Cina nelle ultime settimane o che hanno avuto incontri con altri contagiati certi) o nel caso in cui il quadro clinico sembri più grave di una normale influenza.

[IMPORTANTE]: se uno dei due criteri sopra si realizza non recatevi in pronto soccorso dato che potreste contagiare i presenti ma chiamate il numero 1500 per ricevere istruzioni su come comportarvi.

Coronavirus: precauzioni

In questi giorni di diffusione della Covid-19 causata dal virus SARS-CoV-2, indipendentemente dal fatto che abbiate contratto il virus o abbiate il timore di poterlo avere contratto e anche nel caso siate del tutto asintomatici, c’è una serie di buone norme da seguire per ridurre il pericolo che familiari e conviventi vengano a loro volta infettati.
Le riportiamo dal sito del Ministero della Salute:

  • lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani
  • mantieni una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata
  • evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.

In caso di sintomi influenzali è inutile se non controproducente assumere antibiotici senza indicazione specifica da parte del medico: gli antibiotici infatti non hanno alcuna efficacia contro i virus in generale, incluso il coronavirus, mentre rimangono efficaci nel ridurre la popolazione di batteri «buoni», a partire dalla flora intestinale fondamentale per il buon funzionamento dell’organismo.

Anche la Tachipirina, medicinale a base di paracetamolo, è utile solo come antipiretico (ovvero per abbassare la febbre) una volta che si dovesse avere un aumento di temperatura ma non ha alcun effetto nel prevenire l’infezione da coronavirus.

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