Uno studio condotto dalla School of Medicine dell’Università di Washington ha fatto una previsione sulla possibile evoluzione del contagio in Italia: se verranno mantenute le misure del distanziamento sociale, si potrà arrivare il 19 maggio ad avere zero morti a causa del coronavirus.
Negli ultimi giorni in Italia tanto si è discusso in merito alle date per la gestione dell’emergenza coronavirus. Naturalmente tutte le attenzioni al momento sono rivolte a quando ci sarà un iniziale allentamento delle misure restrittive in vigore dallo scorso 10 marzo.
A riguardo ormai appare scontata come la quarantena in atto verrà prorogata fino al 3 maggio, con la tanto attesa Fase 2 che prenderà il via il 14 aprile ma riguarderà soltanto alcune mirate attività produttive.
Secondo la School of Medicine dell’Università di Washington, un istituto più che prestigioso e affidabile visto che è quello che fornisce i dati alla Casa Bianca, per gli italiani sarà molto importante anche la data del 19 maggio.
In quel giorno infatti, se nel frattempo nel Bel Paese si dovesse continuare a rispettare il distanziamento sociale e senza una inversione del trend dei contagi, in Italia si potrebbe arrivare ad avere zero morti a causa del coronavirus.
Lo studio che è molto dettagliato e articolato, spiega anche che ogni Regione avrà una curva di contagio differente con la Calabria che per esempio si è già messa alle spalle la fase del picco mentre la Puglia lo farà il 16 aprile.
La School of Medicine dell’Università di Washington ha poi stimato che in Italia al 4 agosto 2020 il numero totale dei decessi per coronavirus sarà di 20.300, mentre in Europa nel complesso si supereranno le 150.000 vittime a causa della pandemia.
Per lo studio infatti alcuni paesi come Germania, Regno Unito, Norvegia e Grecia sono soltanto all’inizio della loro fase di contagio, mentre per altri come Olanda, Irlanda e Austria si starebbe per superare il picco come avvenuto già in Italia e Spagna.
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