Cosa fa il notaio?

Isabella Policarpio

28 Dicembre 2018 - 10:46

Il notaio è un pubblico ufficiale con il compito di garantire la validità dei contratti e degli altri negozi giuridici, attribuendo pubblica fede agli atti e alle sottoscrizioni apposte in sua presenza. Funzione e responsabilità del notaio.

Cosa fa il notaio?

Il notaio è un pubblico ufficiale al quale lo Stato affida la funzione di dare validità giuridica e probatoria ad atti determinati, e di riscuotere le imposte per attività ed operazioni economicamente rilevanti. Per svolgere queste funzioni, il notaio deve avere un’elevata conoscenza giuridica, soprattutto in ambito di diritto privato, societario e di famiglia, garantita dal superamento di un concorso pubblico estremamente selettivo, gestito direttamente dal Ministero della Giustizia.

Le funzioni del notaio sono molteplici: la stipulazione degli atti di compravendita, le scritture private, la liquidazione delle successioni, il versamento delle tasse come sostituto d’imposta, senza contare la funzione di consultazione ed elaborazione di pareri.

Tuttavia, al prestigio della professione corrisponde anche una grande responsabilità, civile, penale e disciplinare, che giustifica i continui controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero della Giustizia.

Qual è la funzione del notaio?

Nella maggioranza degli ordinamenti, così come in quello italiano, il notaio è un libero professionista che esercita una funzione pubblica. Infatti il notaio ha una natura giuridica composita:

  • è un pubblico ufficiale, quindi autorizzato da un’investitura dello Stato dopo il superamento di un concorso pubblico;
  • è un libero professionista, in quanto esercita la professione con un’organizzazione di stampo libero professionale e non alle dipendenze dello Stato.

Pur essendo un giurista, il ruolo del notaio non è limitato al campo giuridico in quanto egli si occupa anche di questioni fiscali: il notaio funge da esattore nei confronti dello Stato e si occupa in prima persona del pagamento delle imposte relative agli atti che stipula. Inoltre, la funzione del notaio investe anche il campo amministrativo perché agisce come una sorta di “giustizia preventiva” in quanto opera un controllo a priori sulle transazioni immobiliari, sugli edifici e sulle lottizzazioni abusive. Pertanto i contratti del notaio investono 3 profili:

  • la sicurezza della volontà delle parti del contratto, che evita alle parti stesse di ricorrere ai metodi giudiziari;
  • l’ efficacia esecutiva nel recupero dei crediti nonché l’efficacia di prova privilegiata nel processo;
  • la certezza dei diritti e l’affidabilità dei Pubblici Registri.

In più il notaio svolge anche la funzione di sostituto d’imposta ed è il primo responsabile del versamento all’Erario delle imposte che si riferiscono agli atti stipulati.

Gli atti del notaio

L’attività principale del notaio è la stipulazione degli atti notarili. Egli autentica le convenzioni e conferisce valore probatorio e forza esecutiva alle convenzioni tra le parti. L’elaborazione di un atto notarile è un’operazione complessa, soggetta a particolari obblighi da parte del notaio:

  • ricevere le parti, formulare pareri e soluzioni ed analizzare le conseguenze civili e
  • fiscali delle varie soluzioni proposte;
  • raccogliere le informazioni ed i dati amministrativi necessari;
  • redigere l’atto ed inviarne una bozza alle parti coinvolte;
  • certificare le dichiarazioni delle parti;
  • conservare gli atti nel proprio studio.

Oltre agli atti notarili, ci sono anche le scritture private: si tratta di atti non sempre necessari che manifestano la volontà delle parti, per esempio un contratto di prestito di denaro tra privati. La scrittura privata è un atto redatto dal notaio ma firmato dal cliente ai fini della sua autenticazione.

Inoltre, i notai si occupano tradizionalmente della liquidazione delle successioni e della redazione del testamento. Dopo il decesso, il notaio prende contatto con tutti gli eredi, fornisce le informazioni relative all’accettazione o alla rinuncia del testamento, si assicura che gli eredi possano prendere possesso dei beni, procede al calcolo ed alla divisione delle quote della successione e si occupa anche della dichiarazione fiscale.

Non da ultimo, il notaio, in qualità di esperto di del diritto, soprattutto in ambito di diritto privato, familiare e societario, può essere consultato per fornire dei pareri, senza redigere necessariamente un atto o una convenzione, dietro remunerazione.

Ogni atto notarile è soggetto ad una tariffa determinata dal notaio stesso, al quale si applicano diverse variabili, ad esempio la tipologia di atto, le complessità eventuali e l’ammontare dell’onorario professionale. Il compenso per il servizio o la prestazione svolti è determinato dalle regole del libero mercato e dal prestigio dello studio notarile al quale ci si rivolge. Per conoscere il prezzo degli atti notarili consigliamo di leggere il nostro articolo di approfondimento sui costi dei singoli atti notarili, dove vengono calcolati sia le spese fisse (cioè le imposte di bollo e le altre tasse) che l’ammontare dell’onorario del professionista.

La responsabilità del notaio

Se il notaio non adempie i suoi doveri professionali è responsabile per legge sotto diversi profili:

  • civile, vuol dire che se ha causato alle parti dei danni per l’inadempimento dei suoi doveri professionali, il notaio è obbligato a risarcire i danni;
  • penale, quando i suoi inadempimenti integrano una fattispecie di reato;
  • disciplinare, se viola i principi deontologici della categoria professionale di appartenenza. In questo caso il notaio può essere condannato al pagamento di ammende di carattere pecuniario, essere sospeso dall’esercizio della professione per un determinato periodo di tempo o, nei casi più gravi, essere destituito.

I notai sono soggetti per legge a continui controlli effettuati dallo Stato; nello specifico ogni 4 mesi subiscono dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate e ogni 2 anni dal Ministero della Giustizia.

A questi controlli si aggiunge anche quello dei Consigli Notarili Distrettuali, i quali vigilano sul corretto comportamento del notaio. Se il Consiglio rileva delle irregolarità, il notaio viene giudicato da una Commissione regionale di disciplina - indipendente dal Consiglio Distrettuale - presieduta da un magistrato: ciò a garanzia dell’imparzialità e dell’obiettività della decisione.

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