Cosa hanno in comune i 5 titoli di Stato tra i più scambiati sul mercato delle obbligazioni?

Stefano Vozza

6 Gennaio 2025 - 09:43

Chi punta alla plusvalenza prima ancora della cedola in genere ricerca titoli con precise caratteristiche strutturali. Scopriamo di quali si tratta

Cosa hanno in comune i 5 titoli di Stato tra i più scambiati sul mercato delle obbligazioni?

Si fa presto a dire “investo in titoli di Stato” se prima non si definiscono obiettivi, tempi, strategie e, ancor prima, il proprio profilo di rischio. Presa una decisione, infatti, gli effetti nel bene e nel male si dispiegheranno nel tempo, spesso misurato in termini di anni e non di giorni.

Per non sbagliare e rimetterci dei propri soldi è sempre bene farsi seguire dai consulenti finanziari, meglio se del tipo indipendenti.

Più in generale, se ad esempio l’intento è di investire a breve termine allora non si ricercherà un titolo lungo. Invece chi intende proteggere il capitale cercherà titoli indicizzati, mentre punterà alla cedola chi ricerca un flusso di entrate periodiche.

Gli investitori molto attivi in bond sovrani, invece, di solito seguono attivamente sul mercato dei bond con tuta una serie di requisiti. Ad esempio oggi sul MOT i 5 titoli di Stato tra i più scambiati sul mercato delle obbligazioni hanno 3 particolarità. Di quali si tratta?

Puntare alla plusvalenza prima ancora della cedola annua lorda

Per gli investitori ad elevata propensione al rischio, la valutazione della cedola è sì cruciale, ma non fine a se stessa. Cioè la sua analisi è strumentale ai fini di altre valutazioni più complesse e articolate.

Per comprendere meglio il concetto, vediamo in primis quali sono oggi i bond del MEF tra i più tradati in termini di controvalore. Qui faremo riferimento agli scambi di venerdì 27 dicembre, ma cambiando il giorno dell’analisi spesso a variare è solo l’ordine di piazzamento dei 5 BTP che a breve illustreremo.

Nello specifico si tratta di (fonte: BorsaItaliana):

  • BTP Tf 4,5%, codice ISIN IT0005534141 e data rimborso il 1° ottobre 2053 (durata in origine: 30 anni). Il bond prezza al momento 106,55 centesimi e ad oggi ha segnato un min-max storico a 86,31 (il 04/10/2023) e a 113,59 (il 06/12/2024). La duration modificata del titolo è di 15,97 mentre il controvalore è stato di 39.975.181,6 €;
  • BTP Tf 4,00%, ISIN IT0003934657 e data rimborso il 1° febbraio 2037 (annui residui: 12 anni e 2 mesi). Il bond prezza al momento 104,37 centesimi e finora ha segnato un prezzo minimo e uno massimo a 62,5 (il 09/11/2011) e a 146,54 (il 12/02/2021). La duration modificata dell’obbligazione è di 9,28 mentre il controvalore dell’altro giorno è stato di 41.489.266,5 €;
  • BTP Tf 2,15%, con ISIN IT0005441883 e in scadenza il 1° marzo 2072 (durata in origine: 50 anni). Il bond prezza 63,60 centesimi mentre ad oggi ha segnato un min-max storico a 48,45 a inizio ottobre 2023 e a 105,72 all’inizio di dicembre. La duration modificata è pari a 23,88 mentre il controvalore è stato di 42.661.499,9 €.

Anche gli altri 2 BTP tra i più scambiati vantano alcuni punti di forza

Gli importi dei controvalori sono ancora più ingenti per gli altri due BTP sul podio tra quelli più scambiati sul MOT, il Mercato Telematico delle Obbligazioni, venerdì 27. Nello specifico si tratta di:

  • Btp Tf 3,85% in scadenza il 1° settembre del 2049 (durata in origine: 30 anni) e con codice ISIN IT0005363111. Questo sovereign bond prezza oggi sui 97,67, poco sotto la pari, mentre finora ha segnato un min-max storico a 79,18 e a 160,42. La duration modificata del titolo è di 15,21 mentre il controvalore si attesta a 57.696.271,6 €;
  • Btp Fx 4.3%, codice ISIN IT0005611741 e data rimborso il 1° ottobre 2054 (durata in origine: 30 anni). Al momento il titolo passa di mano a 102,30 centesimi, mentre in questi primi 3 mesi di vita ha segnato un min-max annuo a 97,73 e a 109,13. La duration modificata del titolo è di 16,35 mentre il controvalore è di 61.512.060,1 €.

I 5 titoli di Stato tra i più scambiati sul mercato delle obbligazioni hanno 3 particolarità

Dalla sola elencazione dei BTP più scambiati si evince quali sono le caratteristiche chiave più gradite dal mercato. Primo, si nota che hanno tutti una struttura cedolare a tassi fissi e costanti, mentre la periodicità semestrale delle loro cedola non ha alcuna importanza.

Di contro assume un maggior peso specifico la valutazione della loro durata residua mixata alla considerazione della duration. Cioè deve trattarsi di titoli che rispondono in maniera decisa a qualsiasi modifica dei tassi di riferimento, al rialzo o al ribasso. Ancora, e in termini più generali, deve trattarsi di titoli sensibili già alle sole variazioni del sentiment dominante sul mercato.

Infine ecco la valutazione della cedola, e non poteva essere diversamente, anche perché fino a prova contraria si tratta del primo guadagno certo e sicuro. Quello derivante dalla plusvalenza va dimostrato sul campo, mentre gli interessi fissi e costanti sono proporzionali al tempo di possesso del BTP. Precisato ciò, è evidente che i BTP a cedola più robusta siano anche quelli tra i più ricercati.

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