Perchè si usa il termine SWAG, da cosa deriva? Ecco il significato nello slang giovanile.
A scuola ti hanno detto che sei parecchio «swag» e hai pensato ad un insulto? Tuo figlio adolescente è tornato a casa arrabbiato perché la «tipa» l’ha «accannato» per l’altro con più «swag», e tu con quel fare da ipocondriaca navighi su google in cerca di una soluzione/traduzione?
Ecco allora spiegato cosa significhi «essere SWAG» e da cosa derivi l’espressione.
Letteralmente traducibile come «bottino, refurtiva», il termine SWAG ha acquisito un significato più ampio nello slang giovanile, assimilabile all’ormai più non in voga «cool», venendo usato quindi per indicare una persona o un oggetto che ha stile.
Sembra che il termine derivi dal modo barcollante di camminare degli scozzesi («swagger» appunto) e che ampliato sarebbe arrivato ad indicare un modo appariscente di presentarsi (immagino che lo sia abbastanza un tizio alto quasi 2 metri con un gonnellino che ondeggia).
Secondo lo slang inglese però, per essere swag non sarebbe sufficiente vestirsi in un certo modo e utilizzare molti accessori, piuttosto la «ficaggine» deriverebbe dall’atteggiamento in toto, caratterizzato da una generale ostentazione del proprio stile e da un approccio da chi «può tutto».
Cosa fare per essere swag?
La prima regola sembrerebbe appunto l’originalità, creare il proprio stile in maniera indipendente, attingendo da qualche pop star ma senza scopiazzare.
Caratterizzano, poi, l’identità swag indossare canottiera (per lui) o bralet (per lei) e arricchire con accessori di ogni tipo (braccialetti, collane, orecchini, orologi, anelli e l’immancabile cappellino da baseball o snapback), dimenticandosi (mi raccomando) di ogni sobrietà.
L’essenza SWAG sembrerebbe comunque descrivere non solo il vestirsi quanto piuttosto il comportarsi con stile (essere disinvolti ed apprezzarsi, non farsi condizionare dal parere degli altri). C’è chi dice sia un esempio Justin Bieber (proprio lui di opinioni -negative- ne riceve parecchie), che ha anche proposto «Swag’s mean», canzone interamente dedicata allo «stile fico» che ha aiutato a rilanciare anche l’uso del termine. Quest’ultima osservazione ci aiuta a sottolineare la relatività di certe espressioni e attribuzioni!
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