Continua l’escalation di tensione tra Russia e Ucraina, con azioni sempre più prossime a quella che ormai è presentata come probabile invasione. Ecco cosa sta succedendo.
La tensione del possibile conflitto tra Russia e Ucraina tiene banco non solo tra i due Paesi, ma anche sulla stampa internazionale. Gli eventi di attrito tra la Russia e i Paesi che si dichiarano dalla parte dell’Ucraina, come gli Stati Uniti, aumentano e si parla sempre più frequentemente di “ultime possibilità per la diplomazia”.
Cosa sta succedendo tra Russia e Ucraina? In questo articolo, che non vuole e non può essere esaustivo del rapporto tra i due Paesi, cercheremo di rispondere ad alcune domande chiave per comprendere meglio lo scenario del conflitto Russia-Ucraina.
Le origini del conflitto Russia e Ucraina: una storia già sentita
Un possibile conflitto tra Russia e Ucraina non è poi così irreale, basti pensare che l’ultima intrusione russa nella vicina è avvenuta non molto tempo fa, nel 2014. Con conflitto russo-ucraino si intende proprio il conflitto avvenuto nel 2014 in seguito alle manifestazioni pro-europee più importanti, sul piano politico e storico, per l’Unione.
Le proteste Euromaidan iniziarono dopo la sospensione dell’accordo di associazione tra Ucraina e Unione europea. Durante le proteste (apice tra il 18-20 febbraio 2014) vennero uccisi una decina di manifestanti.
Fu solo dopo la fuga del Viktor Janukovyč che l’Euromaidan venne dichiarato concluso, ma la tensione con la Russia era appena iniziata. La crisi di Crimea è l’esplosione della pressione e la tensione per l’avvicinamento dell’Ucraina all’Occidente, che si è conclusa con un’indubbia disposizione - contestata dalla comunità internazionale - della stessa Crimea verso la Russia.
La Russia invaderà l’Ucraina?
L’intervento militare in Crimea da parte della Russia, seppur breve, servì per dare un segnale. Allo stesso modo le tensioni contemporanee fanno pensare a un nuovo tentativo di influenzare le decisioni locali e internazionali sull’Ucraina. Lo spostamento dei carri armati e degli uomini sono per fare pressione ai Paesi occidentali affinché non si interessino e non invoglino l’ingresso ucraino nella NATO?
La Russia potrebbe sì invadere l’Ucraina, ma secondo gli esperti avrebbe bisogno di un’operazione farsa (false flag operation). I ministeri della Difesa statunitensi e ucraini stanno facendo trapelare le informazioni raccolte su un presunto uso di esplosivi da parte russa per inscenare un attacco, verso la stessa Russia, da usare come pretesto per invadere l’Ucraina.
La notizia va presa per quella che è, una notizia appunto, ma non sarebbe la prima volta che per giustificare un conflitto si utilizza la carta del falso allarme.
Cosa succede se la Russia invade l’Ucraina?
Domandarsi cosa potrebbe succedere è un gioco di fantasia che in molti stanno giocando e in particolare sono gli esperti di politica russa che si stanno precipitando a dare la loro visione del possibile conflitto. Vediamo quindi cosa potrebbe accadere se la Russia decidesse di compiere l’ultimo passo verso l’Ucraina.
Secondo il corrispondente del Financial Times da Mosca Max Seddon, come riporta Il Post, il momento per attaccare l’Ucraina è questo. Le tempistiche sono buone, dice Seddon, perché gli Stati Uniti sono impegnati nella lotta contro le conseguenze della pandemia e non solo. L’amministrazione Biden, come quella Trump prima di lui, sta focalizzando l’attenzione sulla Cina, lanciando contro la Russia di Putin pochi e pallidi commenti.
Anche secondo il rapporto del CSIS questo è il momento perfetto per attaccare “senza aspettare marzo” e lo scioglimento delle nevi. Sempre secondo il rapporto l’offensiva potrebbe svilupparsi su tre vie: nord dalla Bielorussia, da centro e da sud, dalla lingua di terra che collega la Crimea e l’Ucraina.
L’ipotesi peggiore e la più irrealistica rimane l’annessione di tutta l’Ucraina, mentre quella più probabile sarebbe la concentrazione su una parte di territorio per indebolire l’Ucraina e l’azione internazionale.
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