Cos’è e come funziona il Covid Travel Pass, il passaporto sanitario IATA in arrivo a marzo. L’obiettivo è tornare a viaggiare in sicurezza dopo il lungo stop imposto dalla pandemia.
L’International Air Transport Association (IATA) ha annunciato l’arrivo del Covid Travel Pass entro poche settimane.
Si tratta di un’app che verifica che un passeggero ha fatto il tampone risultato negativo o ha ricevuto il vaccino contro il Covid-19. Dati che verranno gestiti e verificati da un’autorità approvata.
IATA considera il pass essenziale per la riattivazione dei viaggi aerei poiché molti Paesi prevedono ancora rigide misure e restrizioni all’ingresso.
L’ente ha affermato che il Travel Pass è progettato in modo che possa funzionare con altre soluzioni digitali in fase di sperimentazione in tutto il mondo (Passaporto vaccinale per viaggiare in Europa: i Paesi che hanno detto sì).
Questa specie di passaporto digitale sanitario aiuterebbe i passeggeri a gestire in modo semplice e sicuro i propri viaggi in era Covid. In questo modo sarà possibile ridare slancio al settore del trasporto aereo (secondo i dati IATA la domanda è crollata di quasi il 70% nel 2020 rispetto al 2019).
Lo IATA Travel Pass sarà pronto per essere testato a partire da marzo 2021. Ecco cos’è, come funziona e per quali viaggi servirà.
IATA Travel Pass: cos’è e come funziona
Lo IATA Travel Pass consiste in un’applicazione mobile gratuita disponibile per iOS e Android che ha la funzione di archiviare e conservare in uno spazio digitale tutti i certificati di vaccinazione e i risultati dei test e tamponi effettuati dai passeggeri prima della partenza.
Questo consentirà alle autorità locali e alle compagnie aeree di accedere agevolmente ai dati dei passeggeri per visionare le informazioni sanitarie. Il controllo potrà essere effettuato tramite la scansione di un QR Code.
Sono quattro i passaggi che le autorità o le compagnie interessate dovranno effettuare per abilitare le funzioni dello IATA Travel Pass:
- definire un registro dei requisiti di accesso;
- avere un elenco di laboratori, centri di test o fornitori di vaccinazioni certificati;
- consentire ai passeggeri di caricare in modo sicuro i dati sanitari sui loro cellulari e di condividerli;
- creare un’identità digitale che consenta di verificare il proprietario del certificato.
Il Covid Travel Pass è una sorta di versione digitale della Yellow Card, il documento dell’OMS che dimostra la vaccinazione dei passeggeri contro la febbre gialla, necessario per entrare in alcuni Paesi.
Ma siccome con i documenti cartacei il rischio di frode è troppo alto (diversi casi di certificazioni di falsi test Covid negativi scoperti negli aeroporti in Europa), IATA sta trattando con i governi locali per garantire l’accettazione dei certificati in formato digitale.
Si parte a marzo: i voli interessati
Il lancio ufficiale dell’app IATA Travel Pass è atteso su iPhone nel primo trimestre del 2021, mentre su Android dovrebbe arrivare tra aprile e giugno.
Il passaporto sanitario sarà gratuito per gli utenti, mentre le compagnie aeree dovranno pagare a IATA una piccola tassa per passeggero.
Si inizierà dalle maggiori compagnie di volo dell’area Asia-Pacifico. “Il piano è di renderlo effettivo a marzo”, ha detto Vinoop Goel, direttore regionale degli aeroporti e delle relazioni esterne della IATA. “Quindi ci aspettiamo di avere un sistema di lavoro completamente funzionale nelle prossime settimane”.
Singapore Airlines, Etihad, Emirates, Qatar Airways e Air New Zealand sono tra le compagnie che hanno annunciato una collaborazione con IATA per accettare il Covid Travel Pass sui loro voli.
Emirates sarà la prima a dare il via alla sperimentazione. Il vettore mediorientale ha chiarito che procederà con cautela, implementando dapprima la fase 1, nel corso della quale i clienti in viaggio da Dubai potranno condividere tramite l’app il risultato del tampone effettuato direttamente con la compagnia, prima ancora dell’arrivo in aeroporto.
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