Credit Suisse lancia il terzo profit warning: banche sotto stress

Violetta Silvestri

8 Giugno 2022 - 13:24

Il gruppo bancario svizzero Credit Suisse segnala che il secondo trimestre 2022 potrebbe chiudersi in perdita. Il terzo profit warning dell’anno riflette la volatilità e mette in allerta il settore.

Credit Suisse lancia il terzo profit warning: banche sotto stress

Credit Suisse ha emesso il suo terzo profit warning da gennaio e accelererà le misure di riduzione dei costi, poiché la volatilità del mercato sta offuscando la prospettiva di una ripresa per la banca.

Il gruppo svizzero ha avvertito che probabilmente riporterà una perdita nel secondo trimestre, con la sua divisione di investment banking colpita dalle incertezze del mercato a causa della guerra in Ucraina, della riduzione delle misure di stimolo pandemico e dall’inasprimento monetario in risposta all’aumento dell’inflazione globale.

Le banche intanto soffrono negli scambi azionari europee.

Credit Suisse si aspetta conti in perdita: i motivi

In un aggiornamento commerciale dell’8 giugno, Credit Suisse ha affermato che la situazione geopolitica, la significativa stretta monetaria da parte delle principali banche centrali in risposta all’aumento dell’inflazione e l’allentamento delle misure di stimolo dell’era Covid-19 hanno causato “la continua maggiore volatilità del mercato, flussi di clienti deboli e il continuo deleveraging dei clienti, in particolare nella regione Asia-Pacifico”

La banca ha dichiarato che, nonostante i ricavi commerciali abbiano beneficiato del picco di volatilità, l’impatto di queste condizioni, combinato con “i continui bassi livelli di emissione dei mercati dei capitali” e l’ampliamento degli spread creditizi, “hanno depresso la performance finanziaria della banca d’investimento ad aprile e maggio.”

“È probabile che ciò porti a una perdita per questa divisione e a una perdita per il Gruppo nel secondo trimestre del 2022”, afferma l’aggiornamento commerciale.

Credit Suisse ha evidenziato che il 2022 rimarrà un anno di transizione per la banca, promettendo di accelerare il taglio dei costi in tutto il gruppo e fornirà ulteriori dettagli al suo “Deep Dive” per gli investitori il 28 giugno.

La banca punta a gestire un common equity tier one capital ratio di gruppo, una misura della solvibilità della banca, del 13,5% nel breve termine, in linea con il suo obiettivo del 14% entro il 2024.

Le azioni Credit Suisse cedono circa il 6% mentre si scrive e l’ondata di pessimismo sta travolgendo anche i titoli bancari europei. Unicredit, Banco Bpm, Intesa sono in rosso a Milano.

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