A partire da oggi, 1° febbraio 2021, è possibile nuovamente presentare domanda per l’ottenimento di finanziamenti per imprese e partite Iva. Ecco come fare e quali requisiti occorrono.
Il bando Credito Adesso Evolution riparte con lo stanziamento di 295 milioni di euro per le imprese con sede in regione Lombardia. I fondi, gestiti da Finlombarda, saranno a disposizione per le esigenze di liquidità delle aziende.
La misura di finanza agevolata è stata introdotta con grande successo a maggio 2020 ed è stata ripetuta successivamente lo scorso settembre. La riapertura dello sportello in programma oggi, 1° febbraio 2021, alle ore 10:30 rappresenta la terza edizione del bando.
Scopriamo dunque come presentare domanda ed ottenere i finanziamenti a tasso zero.
Richiedi una consulenza esperta
Richiedi una prefattibilità gratuita per il Credito Adesso Evolution
Credito Adesso Evolution: come funziona il bando
La misura di finanza agevolata è strutturata come un co-finanziamento di Finlombarda e un istituto bancario convenzionato (50%-50% o 40%-60%). A fronte della delibera positiva di entrambi i co-finanziatori, sul tasso di interesse quotato dalla banca, Finlombarda eroga un contributo a fondo perduto a saldo degli oneri finanziari, fino a un massimo del 3%.
Il finanziamento si configura dunque come un mutuo a tasso zero senza ulteriori voci di costo (spese di istruttoria, costi per la garanzia, spese di incasso rata ecc.). L’agevolazione è ricompresa nel Quadro Temporaneo degli aiuti di Stato (Temporary Framework), non grava quindi nel regime de minimis.
L’obiettivo che si prefigura il legislatore lombardo, attraverso il Credito Adesso Evolution, è il sostegno al fabbisogno di capitale circolante delle imprese. Infatti, a fronte dell’emergenza epidemiologica determinata dal coronavirus, le esigenze di liquidità delle imprese sono aumentate in maniera significativa.
Credito Adesso Evolution: chi può presentare domanda
Il bando si rivolge alle imprese, in qualsiasi forma costituite, attive da almeno 24 mesi e appartenenti ai settori segnalati da Finlombarda:
- manifatturiero,
- servizi alle imprese,
- costruzioni,
- commercio all’ingrosso,
- commercio al dettaglio, alloggio,
- attività dei servizi di ristorazione e somministrazione,
- stabilimenti termali,
- parchi di divertimento,
- servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili.
Possono inoltre presentare domanda gli studi associati e le partite iva attivi da almeno 24 mesi. Per entrambe le categorie si richiede di avere una media ricavi nell’ultimo biennio di almeno 72.000€.
Tutte le domande sono soggette a un istruttoria economico-finanziaria volta ad verificare la solvibilità dell’impresa richiedente il finanziamento.
Richiedi una consulenza esperta
Scopri se la tua azienda può ottenere i finanziamenti a tasso zero
Finanziamenti fino a 1,5 milioni di euro
L’importo del finanziamento è compreso tra 30 mila e 800 mila euro per le pmi e tra 100 mila e 1,5 milioni di euro per le midcap. Per i professionisti e gli studi associati il finanziamento può essere tra 18 mila e 200 mila euro.
In ogni caso, che si tratti di aziende o di professionisti, l’importo del finanziamento non può eccedere il 25% della media dei ricavi tipici, risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda.
La durata del finanziamento è di massimo 72 mesi con un preammortamento fino a 24 mesi. Il rimborso è previsto amortizing, con rate semestrali a quota costante e scadenze fisse ad aprile e ad ottobre di ogni anno.
Come ottenere i finanziamenti a tasso zero di Finlombarda
La domanda di Credito Adesso Evolution deve essere presentata esclusivamente attraverso il portale dedicato a partire dalle ore 10:30 di lunedì 1’ febbraio 2021.
Richiedi una consulenza esperta
Richiedi una prefattibilità gratuita per il Credito Adesso Evolution
Una volta protocollata la domanda di ammissione la stessa subirà una procedura valutativa a sportello. Il criterio di giudizio, oltre che di sostenibilità economico-finanziaria del richiedente, sarà anche cronologico, fino all’esaurimento dei fondi previsti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA