Criptovalute fuori dalle sabbie mobili: Bitcoin in area 34.000, vola Ethereum

Pierandrea Ferrari

28 Giugno 2021 - 16:31

Nel fine settimana Bitcoin&Co. si sono ripresi (parzialmente) dai pesanti storni innescati dalla stretta regolatoria cinese.

Criptovalute fuori dalle sabbie mobili: Bitcoin in area 34.000, vola Ethereum

Un passo alla volta le criptovalute stanno riuscendo a svincolarsi dalle sabbie mobili. Dall’ultimo fine settimana, infatti, il Bitcoin ha centrato un +9,5%, arrampicandosi dai 31.424 dollari dello scorso venerdì ai 34.408 di oggi pomeriggio, in lieve ritracciamento dopo aver scollinato in mattinata la soglia dei 35.000. In scia anche le altre Altcoin, da Ethereum, +11,6% a 2.014 dollari, a Binance Coin, +2,8% a 287 dollari.

Criptovalute in rialzo, Bitcoin ed Ethereum sugli scudi

Difficile, come sempre quando si tratta di criptovalute, andare a rintracciare i fattori che hanno riarmato la mano degli investitori. Quella di oggi, oltretutto, sembrava l’ennesima giornata grigiastra per Bitcoin&Co., vista la stretta delle authority del Regno Unito su Binance Market Ltd, ovvero il ramo britannico del gruppo cinese Binance.

Un giro di vite che va a sommarsi non solo a quello cinese, con l’onnipotente Pboc in prima fila ad espellere i miners e a richiamare all’ordine banche e sistemi di pagamento elettronici, ma anche a quello canadese e giapponese, aree in cui i rispettivi Governi stanno progressivamente stringendo le maglie attorno alle divise digitali.

Eppure, forse a sorpresa, il Bitcoin resiste, e così le altre Altcoin. Del resto, per i bull delle crypto le regolamentazioni non sono da leggere univocamente come un atto di deterrenza, e quindi con sfumature ribassiste, ma anche come una implicita legittimazione dei crypto-asset. Un segno, in altre parole, che il mercato è giunto finalmente a maturazione.

Bitcoin ha difeso il livello dei $30.000

A questa considerazione, inoltre, c’è da aggiungere il fatto che il Bitcoin – sull’onda lunga del ban cinese – non ha finito per bucare il livello di supporto dei 30.000 dollari, come in molti temevano. Un livello che secondo Vijay Ayyar, analista dell’exchange Luno, è stato "difeso molto bene. Abbiamo visto molta pressione ribassista sui prezzi, ben gestita, il che è di per sé un elemento rialzista”.

Ciò non toglie, secondo Ayyar, che il pericolo non sia del tutto scampato per il Bitcoin. Con un’altra spinta verso i 30.000 dollari, infatti, la crypto potrebbe non riuscire ad evitare lo scollinamento, e nuovi minimi a quel punto finirebbero per aggirarsi in area 24.000 o 25.000 dollari.

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