Nuovo furto record nel mondo delle criptovalute. Un gruppo hacker ha rubato oltre 600 milioni di dollari sul videogioco online Axie Infinity.
Nelle ultime ore il mondo delle criptovalute è stato sconvolto da uno dei più importanti hack crittografici di sempre. Secondo alcuni analisti, quello avvenuto sul videogioco online Axie Infinity tramite la rete Ronin, sarebbe addirittura il più grande furto nella storia del settore crypto.
Il furto digitale ha garantito agli hacker un bottino di 173.600 Ethereum e 25,5 milioni di Stablecoin USDC, per un valore stimato compreso tra i 600 e i 625 milioni di dollari. Una differenza questa dovuta alle oscillazioni delle quotazioni delle criptovalute, le quali sono caratterizzate da un’alta volatilità del proprio prezzo.
Non è la prima volta che si assiste a un evento del genere. Lo scorso agosto, infatti, un attacco hacker era riuscito a sottrarre oltre 600 milioni di dollari alla piattaforma Poly Network, una delle più importanti nel comparto DeFi (finanza decentralizzata).
Protagonista dell’accaduto, oltre ovviamente agli hacker che hanno realizzato il clamoroso furto, è Sky Mavies, società tecnologica responsabile dello sviluppo del videogioco online Axie Infinity e della blockchain Ronin sulla quale avvenivano gli scambi in crypto, tra cui gli Ethereum, degli utenti. Ecco quindi una ricostruzione di quanto è successo.
Criptovalute: nuovo furto record su Axie Infinity
Axie Infinity è un videogioco online play-to-earn, ovvero una nuova forma di gaming attraverso cui gli utenti ottengono giocando una ricompensa in criptovalute.
La piattaforma conta milioni di giocatori in tutto il mondo, i quali devono allevare e far scontrare tra loro creature di fantasia chiamate per l’appunto Axies. Ognuna di esse ha un NFT di riferimento che la rendono unica e può contare su un valore differente che può essere scambiato dietro pagamento in valuta digitale.
A segnalare i problemi di funzionamento è stato un utente che aveva comunicato l’impossibilità di effettuare delle operazioni sul proprio account.
Cos’è successo e conseguenze
In seguito alla segnalazione, i vertici di Ronin hanno pubblicato un comunicato sul proprio sito. Nella dichiarazione ufficiale è stato spiegato come siano riusciti ad hackerare le chiavi private per poter ingannare e attivare i nodi validatori necessari per autorizzare le transazioni sulla piattaforma.
Tale procedimento ha permesso quindi di trasferire le risorse al di fuori dei wallet collegati agli account registrati alla piattaforma.
Ronin ha quindi informato di essere al lavoro con diverse agenzie governative per individuare gli autori e assicurarli alla giustizia, oltre a discutere con gli stakeholder su come procedere per risarcire gli utenti.
Questo è solo l’ultimo di una serie di furti nel settore delle criptovalute, i quali hanno raggiunto in un anno un valore di oltre 2 miliardi di dollari. Per tale ragione, in molti stanno chiedendo alle società fornitrici di blockchain di garantire standard di sicurezza maggiori rispetto a quelli offerti finora agli utenti di tutto il mondo.
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