A partire dal 15 gennaio 2020, gli avvocati che vogliono iscriversi nell’elenco dei difensori d’ufficio potranno farlo solo online. Lo prevede il nuovo Regolamento entrato in vigore lo scorso ottobre. Cambiano anche gli obblighi formativi. Ecco tutte le novità.
Per chi vuole fare l’avvocato d’ufficio sono in arrivo tante novità. Come preannunciato dal nuovo Regolamento per la tenuta dell’elenco nazionale difensori d’ufficio dello scorso 27 ottobre, a partire dal nuovo anno sarà ammessa solo l’iscrizione online.
Il gestionale dedicato prevede anche nuovi modelli per presentare le autocertificazioni richieste, senza la necessità di produrre documenti cartacei.
In sostanza le nuove regole andranno a sostituirsi completamente a quanto stabilito nel vecchio Regolamento del 2015.
Vediamo quali sono le novità e come iscriversi nell’elenco dei difensori d’ufficio.
Avvocati d’ufficio, domande online: ecco cosa cambia
Stanno per entrare in vigore nuove regole per la difesa d’ufficio. Si tratta di un sistema nuova, informatizzato, più semplice e intuitivo. Le nuove regole entreranno ufficialmente in vigore il 15 gennaio 2020. Gli avvocati che vogliono comparire negli elenchi devono innanzitutto iscriversi presso i COA di appartenenza attraverso la piattaforma dedicata.
I requisiti chiesti sono i seguenti:
- corso biennale di formazione e aggiornamento professionale in materia penale, della durata complessiva di almeno 90 ore organizzato dai Consigli dell’ordine circondariali, dalle Camere penali territoriali e dall’Unione delle Camere Penali Italiane e superamento di esame finale;
- iscrizione all’Albo ordinario degli Avvocati da almeno 5 anni continuativi;
- conseguimento del titolo di specialista in diritto penale.
Qui il pdf del nuovo Regolamento:
Corsi di aggiornamento: cosa cambia
Per quanto concerne gli obblighi di formazioni e aggiornamento necessari, il Regolamento per i difensori d’ufficio prevede che:
- devono essere biennali;
- sono aperti anche ai praticanti avvocato;
- sono prevalentemente pratici: quindi simulazioni processuali, tecniche difensive e attenzione ai più recenti orientamenti giurisprudenziali e dottrinali.
Gli obblighi formativi riguardano diritto penale, diritto processuale penale, deontologia forense, cenni di diritto penale europeo, diritto penitenziario, misure di prevenzione personali e patrimoniali.
I relatori e i docenti sono scelti tra avvocati di consolidata esperienza professionale, nonché, solo per particolari esigenze e temi di insegnamento, tra docenti universitari, magistrati ed esperti nel settore penale.
Nessun limite alla sostituzione processuale
Il nuovo regolamento abolisce l’obbligo per il difensore d’ufficio incaricato ma impedito a partecipare all’udienza di incarica un altro collega iscritto nell’elenco nazionale oppure con titolo specializzato in diritto penale.
Dal 15 gennaio 2020, queste limitazioni verranno meno.
Corte di Cassazione, come funzionerà la difesa d’ufficio
Tra le novità a breve in vigore c’è anche un nuovo metodo per la selezione degli avvocati d’ufficio chiamati alla difesa dinanzi alla Corte di Cassazione; il regolamento ha previsto un sistema a rotazione degli avvocati iscritti, che verranno selezionati in base ad un algoritmo che ne assicura l’equa rotazione.
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