Dimissioni online: con le ultime modifiche al Jobs Act cambiano alcuni aspetti delle dimissioni online. Novità per i dipendenti pubblici e consulenti del lavoro. Ecco cosa cambia
Dimissioni online: le ultime novità sulla nuova procedura delle dimissioni online interessano i dipendenti pubblici e i consulenti del Lavoro.
La procedura telematica delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali è cambiata e adesso con gli ultimi corretti al Jobs Act, si aggiorna. Le dimissioni online potranno essere presentate anche con l’assistenza dei consulenti del lavoro e delle sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mentre viene finalmente chiarito se l’applicazione delle dimissioni online riguarda anche ai dipendenti pubblici.
Ma vediamo insieme le ultime novità sulle dimissioni online, quali sono le modifiche introdotte con i correttivi al Jobs Act e le ultime FAQ del Ministero del lavoro in tema di dimissioni online.
Dimissioni online: la nuova procedura telematica
La normativa sulle dimissioni è stata profondamente cambiata con l’introduzione della nuova procedura telematica delle dimissioni online operativa dal 12 marzo 2016.
La nuova procedura di dimissioni online, nata per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco, interessa le ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro derivante da dimissioni volontarie e per risoluzione consensuale.
A partire dal 12 marzo 2016 le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro vanno presentate esclusivamente in via telematica, a pena di inefficacia.
I lavoratori dovranno utilizzare gli appositi moduli disponibili sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali www.lavoro.gov.it che andranno trasmessi al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente.
Con le stesse modalità di invio il lavoratore potrà revocare le dimissioni online entro 7 giorni.
Dimissioni online: le FAQ del Ministero del Lavoro
Per aiutare gli addetti ai lavori, sono state pubblicate da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali delle utili FAQ costantemente aggiornate sulla nuova procedura telematica delle dimissioni.
Al momento il Ministero del Lavoro ha aggiornato il 22 settembre 2016 la FAQ n. 6 facendo riferimento agli ultimi chiarimenti forniti dall’Inps.
Ecco quindi il testo aggiornato della FAQ n. 6:
6. Dovranno utilizzare la procedura anche i lavoratori che presentano le proprie dimissioni per il raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia o anticipata?
Sì. Per determinare la decorrenza dei trattamenti pensionistici l’INPS ha chiarito, con il messaggio INPS n.3755/2016, che la data di cessazione del rapporto di lavoro coincide con la data dell’ultimo giorno di lavoro, ovvero, il giorno precedente a quello indicato nella sezione del modulo “Data di decorrenza delle dimissioni /risoluzione consensuale”.
Tutte le FAQ relative alle dimissioni online sono accessibili attraverso il seguente percorso: www.cliclavoro.gov.it >cittadini > FAQ > dimissioni telematiche
Dimissioni online: il ruolo dei consulenti del lavoro
I consulenti del lavoro avranno un ruolo attivo nella procedura di trasmissione delle dimissioni online: potranno assistere il lavoratore facendo da intermediari così come previsto finora per i CAF e patronati delle organizzazioni sindacali.
ln base al decreto correttivo del Jobs Act i soggetti che sono autorizzati ad inviare online al datore di lavoro il modulo di dimissione o di risoluzione consensuale per il lavoratore sono:
- patronati;
- organizzazioni sindacali;
- consulenti del lavoro;
- sedi territoriali dell’Ispettorato nazionale del lavoro;
- enti bilaterali;
- commissioni di certificazione.
Ricordiamo che le nuove disposizioni saranno pienamente operative solo dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.
Dimissioni online: procedura telematica anche per i dipendenti pubblici?
Le modifiche apportate alla disciplina delle dimissioni online si occupano anche dei dipendenti pubblici.
In base alle nuove modifiche al Jobs Act, le disposizioni previste dall’art. 26 del Dlgs 151/2015 sulle dimissioni volontarie e risoluzione consensuale non si applicheranno ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
Viene quindi confermata l’esclusione dell’applicazione della disciplina delle dimissioni in bianco ai dipendenti pubblici come già chiarito dal Ministero del Lavoro nella circolare 12/2016, in quanto il fenomeno delle dimissioni in bianco non è riscontrabile nei rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni.
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