Alcuni Istituti di Salerno vendevano diplomi falsi in tutta Italia per 3 mila euro. L’inchiesta ha giù scoperto 340 Comuni interessati, ma il numero potrebbe crescere. Il giro d’affari vale più di un milione di euro.
Scoperto a Salerno un giro d’affari di un milione di euro sulla vendita di diplomi falsi. Gli attestati erano prodotti da alcuni istituti del Cilento e venduti in tutta Italia per 3 mila euro ciascuno.
In questo modo gli acquirenti ottenevano un titolo facilitato, senza aver seguito lezioni ed esami. Il diploma era completo di tutto: dalla pergamena ufficiale alla falsa verbalizzazione dell’esame di Stato.
Gli agenti hanno portato alla luce una vera e propria organizzazione piramidale ramificata in tutta la Penisola, basti pensare che l’inchiesta ha già portato alla luce 340 Comuni coinvolti, e non si esclude che ne vengano scoperti degli altri.
Chi ha acquistato il diploma truccato rischia fino a 3 anni di reclusione.
Diplomi falsi a pagamento, l’inchiesta della Procura di Salerno
Per 3 mila euro era possibile conseguire un diploma facilitato senza aver seguito lezioni o sostenuto esami. La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta che potrebbe far emergere una vera e propria organizzazione criminale sui diplomi truccati, ramificata in molti Comuni italiani e con base a Salerno.
Dalle indagini risulta che in alcuni istituti di Castellabate, in Cilento, è possibile “acquistare” un diploma grazie ad una struttura organizzata che in cambio di denaro consegna gli attestati presso molti Istituti sparsi in tutta Italia, con tanto di pergamena e verbalizzazione di esami mai conseguiti.
Tra i 23 e il 24 settembre, gli agenti hanno condotto delle perquisizioni in ben 340 Comuni nelle province di Bologna, Bergamo, Genova, La Spezia, Parma, Reggio Calabria, Trapani Cagliari, Roma e Rieti, Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Udine, Reggio Emilia, Modena, Lucca, Perugia, Cuneo, Chieti, Firenze, Prato, Roma, Viterbo, Potenza, Biella, Vicenza, Verona, Torino, Brescia, Asti, Lecco, Mantova, Novara, Varese, Milano, Monza, Como e Imola.
Le indagini sono ancora in corso ma si presume che la truffa sui diplomi abbia un giro d’affari che supera un milione di euro.
Diplomi falsi, cosa rischiano gli acquirenti?
Per chi ha acquistato i diplomi falsi non si prospetta uno scenario idilliaco. Infatti pagare per ottenere un titolo di studio non è un’azione lecita ma si tratta del reato di falso previsto dall’articolo 476 del Codice penale.
Il fatto è ancor più grave se con il falso diploma l’acquirente ha ottenuto un posto di lavoro, una posizione utile in graduatoria o ha avuto la possibilità di partecipare ad un concorso pubblico che altrimenti gli sarebbe stato precluso.
Oltre ai 3 mila euro già pagati potrebbero esserci conseguenze maggiori, nei casi più gravi la reclusione fino a 3 anni.
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