Diseguaglianze di reddito più elevate dopo il crisi COVID-19. Quali sono le nuove opportunità di investimento in questo contesto?
La pandemia COVID-19 ha portato un incremento delle diseguaglianze di reddito a livello globale.
Chi ne paga di più le spese sono le persone più vulnerabili e povere che vedono acuirsi il divario con le persone appartenenti ai ceti sociali più abbienti. Quali sono le conseguenze per gli investimenti?
Le conseguenze delle diseguaglianze di reddito su politica ed economia
Le diseguaglianze sociali espresse nella forma delle diseguaglianze di reddito tra la popolazione globale ha assunto durante il periodo della pandemia una rilevanze cruciale.
L’indice di Gini, un indicatore spesso utilizzato dagli economisti per misurare le diseguaglianze sociali, indica che nel mondo la maggioranza della popolazione vive in aree del mondo in cui le diseguaglianze si stanno inasprendo.
Le maggiori diseguaglianze di reddito in queste zone del mondo sono confermate dal tasso più elevato di disoccupazione tra le fasce più povere, sempre più in difficoltà a causa del digital divide che impedisce loro un accesso alla tecnologia e a professioni lavorative di carattere tecnologico, contribuiscono non solo a innescare fasi di instabilità politica ma generano anche delle ripercussioni sul piano economico e finanziario.
La maggiore spesa pubblica necessaria per far fronte a maggiori diseguaglianze sociali, oltre ad appesantire il debito pubblico dello stato, crea una più elevata volatilità dal punto di vista politico in favore di forze più populiste e anti-sistema.
L’avanzare di forze populiste all’interno di un paese è un fattore di instabilità per un paese che potrebbe essere meno attrattivo per gli investitori stranieri e come conseguenza impattare negativamente sul commercio internazionale.
In questo scenario, oltre ad una diminuzione del PIL, si osserva una nuova allocazione del piano dei consumi dalla popolazione a favore di beni e servizi più economici.
L’impatto sugli investimenti.
Che cosa comporta una maggiore diseguaglianza di reddito per gli investitori?
Il Fondo Monetario Internazionale ha osservato che un incremento dell’1% nel reddito della classe più abbiente può ridurre la crescita del PIL di un paese dello 0,08% per i 5 anni successivi. Al contrario, un aumento di reddito sempre dell’1% per la classe media e quella più povera può incrementare la crescita del PIL dello 0,38%.
La maggiore sensibilità del PIL a variazioni di reddito della classe più povera rispetto alla classe più ricca accade perché le diseguaglianze di reddito sono anche diseguaglianze di opportunità. Minori risorse economiche suddivise tra la maggioranza della popolazione implicano minori capacità di spesa soprattutto per la sanità e l’istruzione.
La riduzione del PIL dovuto all’aumento delle diseguaglianze di reddito, oltre a far aumentare il debito di un paese ne fa aumentare anche il rischio paese.
Come conseguenza, i rendimenti richiesti dagli investitori per investire sia in obbligazioni governative che in obbligazioni societarie aumenterà.
Il rendimento più elevato delle obbligazioni governative aumenterebbe, al netto del maggior rischio paese, l’attrattività per chi è alla ricerca di maggiori rendimenti provenienti dal settore obbligazionario.
Inoltre, contrariamente alla riduzione delle diseguaglianze di reddito e la maggiore crescita del PIL, potrebbe incentivare l’acquisto dei nuovi Btp Futura emessi dal governo italiano il cui collocamento parte il prossimo 6 luglio.
La modifica dei piani di consumi della popolazione verso beni più economici incentiverà soluzioni più alla portata di tutti con ripercussioni sul piano delle industrie turistiche e dell’intrattenimento. Questi due settori potrebbero rappresentare delle opportunità per gli investitori in questi contesto.
Ulteriori settori da monitorare potrebbero essere il settore educazione che con il proliferarsi di scuole private accanto alle scuole pubbliche come conseguenza di una maggiore domanda di istruzione proveniente da soggetti meno abbienti e il settore dalle piccole imprese che utilizzano la tecnologia per far accedere un maggior numero di persone con reddito ridotto ai mercati finanziari.
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