Dove investire in caso di guerra: i consigli di Warren Buffett

Violetta Silvestri

10 Marzo 2022 - 11:23

Con i mercati in preda alla volatilità di guerra, come investire? La risposta di Warren Buffett, investitore più influente e ricco del mondo. I suoi consigli su cosa fare e non fare con un conflitto.

Dove investire in caso di guerra: i consigli di Warren Buffett

Investire in caso di guerra secondo Warren Buffett: cosa puntare e quali asset evitare a detta dell’Oracolo di Omaha?

In questo contesto di conflitto in Ucraina, con l’aggressione della Russia che non accenna ad arretrare e le sanzioni economiche e finanziarie che colpiscono non solo Mosca, districarsi nelle opportunità di investimento non è affatto facile.

Dinanzi alla volatilità e all’incertezza, però, il miliardario Buffett ha dei punti fermi su come investire in caso di guerra.

Come investire con una guerra secondo Warren Buffett

Dollaro, oro, materie prime, comparto energetico sono gli asset in rally in questi concitati giorni di guerra tra Ucraina e Russia.

Investire nei classici beni rifugio e provare a cavalcare l’onda del rialzo degli energetici e delle commodity è davvero la strategia vincente?

Una risposta, seppure non direttamente a questo quesito, la offre Warren Buffett. Per trovare un faro nel labirinto degli investimenti in tempo di guerra, è tornata in voga una celebre dichiarazione del miliardario più influente del mondo, rilasciata nel contesto del conflitto in Crimea nel 2014.

Nello specifico, il messaggio dell’oracolo di Omaha è stato chiaro su come muoversi in quel periodo, ma la sua intuizione è valida ancora oggi:

“L’unica cosa di cui puoi essere abbastanza sicuro è che se entrassimo in una guerra molto grande, il valore del denaro diminuirebbe - è successo praticamente in ogni guerra di cui sono a conoscenza. L’ultima cosa da fare è detenere denaro durante una guerra”

Non solo, anche allora - come oggi - alla sola ipotesi di una Terza Guerra Mondiale o di un ritorno alla Guerra Fredda, Buffett era convinto: “Se mi dici che tutto questo accadrà, acquisterò comunque le azioni. Investirai i tuoi soldi in qualcosa che avrà valore nel tempo.”

Il ragionamento si basava su questa analisi personale di Buffett: durante la Seconda Guerra Mondiale, il mercato azionario è avanzato e il mercato azionario avanzerà nel tempo. Le aziende americane varranno più soldi, i dollari varranno meno, quindi sarà molto meglio possedere risorse produttive nei prossimi 50 anni, piuttosto che possedere pezzi di carta.

D’altronde, l’anziano miliardario acquistò la sua prima azione nel 1942, “quando i fattori macro non stavano andando bene”, restando fermo nella convinzione che sarebbe stato remunerativo possedere “una fattoria, potresti un condominio, titoli”. Ma non valute.

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