Dove investire in un contesto di mercato così volatile? Al riparo dal caos, ecco le migliori opportunità di investimento nel lungo termine.
Il mercato azionario a Wall Street ha registrato un rimbalzo notevole nella sessione di martedì dopo cinque giorni consecutivi, per poi tornare a chiudere in rosso.
Con una simile volatilità protagonista sui mercati azionari di tutto il mondo, in molti ritengono che sia il momento migliore per comprare.
Nonostante il rischio si molto alto, è proprio in questo contesto che si possono concludere gli acquisti migliori.
Anche prima del rapido crollo sul mercato azionario nel Lunedì nero, le azioni legate al petrolio erano incastrate in un trend discendente ormai da mesi e i mercati emergenti non riescono ad “emergere”.
Ecco i migliori investimenti sul lungo termine adatti per gli investitori pazienti, che vogliono mettersi al riparo dalla forte volatilità dei mercati causata dai timori sul rallentamento della crescita in Cina.
1. Azioni legate al petrolio
Il prezzo del petrolio è sceso ai minimi di 6 anni e mezzo. L’eccesso di offerta a livello mondiale sta spingendo i titoli azionari legati al settore energetico verso il basso.
Exxon è in perdita del 29% rispetto a un anno fa. Royal Dutch Shell è scivolato del 35%, e Chevron ha ceduto il 42% in un solo anno.
Se si guarda allo storico dei prezzi del petrolio, si nota come i prezzi non siano mai rimasti bassi diversi anni. Alla fine il prezzo del petrolio rimbalzerà, ma nel solo nel lungo termine.
Gli investitori che si vogliono posizionare sul futuro rialzo dei prezzi del petrolio potrebbero dover aspettare da tre a cinque anni prima di iniziare a vedere un ritorno sul capitale investito.
Nel lungo termine, i titoli più importanti del settore energetico rappresentano delle buone opportunità di acquisto.
Così, le azioni legate al petrolio possono rappresentare un buon modo per approfittare del tumulto sui mercati finanziari di tutto il mondo, ma solo se si è molto pazienti.
2. Mercati emergenti
I mercati azionari dei paesi in via di sviluppo sono in discesa e le loro valute stanno rapidamente perdendo valore.
Le materie prime rappresentano un motore di crescita per molti di questi paesi. Ma dal rame al ferro, dal nichel al petrolio, i prezzi delle commodities sono crollati. La Cina è il partner commerciale più influente per molti di questi paesi, mentre la sua economia sta rallentando rapidamente.
Quest’anno è stato piuttosto cupo per i mercati emergenti, e si prevedono venti contrari anche in futuro. Non è chiaro quando le cose si sistemeranno in Cina. E con la Federal Reserve che si prepara per il rialzo dei tassi, gli investitori potrebbero essere spinti a ritirare i capitali dai mercati esteri per reinvestirli negli Stati Uniti.
Tuttavia, alcuni degli investimenti sulle economie emergenti sono diventati così a buon mercato che potrebbe essere opportuno prenderli in considerazione come una buona opportunità, soprattutto per coloro che vogliono diversificare.
«E ’un buon momento per comprare»,
commenta Gerardo Rodriguez, responsabile per la gestione multi-asset sui mercati emergenti alla BlackRock.
«Sì, i prezzi sono diventati attraenti ma la realtà economica è complessa.»
I mercati emergenti presentano certamente un prezzo più conveniente rispetto ai titoli azionari degli Stati Uniti in questo momento.
Rodriguez ed altri esperti sostengono che gli investitori pazienti potranno ottenere buoni guadagni nel lungo periodo, con la crescita della maggior parte degli ETF legati al consumo nei mercati emergenti.
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