Dove sono i bunker in Italia

Fiammetta Rubini

4 Marzo 2022 - 12:30

In Italia esistono molti bunker e rifugi antiaerei, costruiti per lo più durante la Seconda guerra mondiale e la Guerra fredda. Ma ci sono anche case private con bunker antiatomici. Ecco dove sono.

Dove sono i bunker in Italia

Quanti bunker ci sono in Italia e dove si trovano? In caso di emergenza possono essere utilizzati dalla popolazione per nascondersi se scoppia una guerra o in caso di disastro nucleare? In tanti se lo chiedono, allarmati dalla situazione in Ucraina (segui qui la diretta) dove la Russia è arrivata a bombardare anche la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa.

Da Nord a Sud in Italia ci sono centinaia, se non migliaia, di bunker difensivi, rifugi antiaerei e war room, la maggior parte dei quali fatti costruire durante gli anni della seconda guerra mondiale o durante la Guerra fredda. In questo periodo la popolazione civile iniziò a disporre di bunker dove rifugiarsi, mentre prima di allora esisteva la consuetudine di utilizzare i sotterranei dei palazzi come rifugi antiaerei.

Alcuni di questi sono bunker storici anche visitabili, come quelli di Mussolini sotto Palazzo Venezia e a Villa Torlonia e quello di Vittorio Emanuele III a Roma. Continuate a leggere per saperne di più.

I bunker in Italia: dove sono i più famosi

Il bunker dei Savoia, nascosto nel verde del Parco di Villa Ada a Roma, fu costruito tra il 1940 e il 1942 per la famiglia reale sabauda quando il rischio di incursioni aeree su Roma iniziò a farsi più concreto. Oggi è aperto al pubblico e si può visitare. Si tratta di un rifugio antiaereo blindato e dotato di tutti i comfort, 2 bagni che poteva ospitare al suo interno anche delle auto. L’opera è incompiuta.

Nel seminterrato del Casino Nobile di Villa Torlonia, residenza di Mussolini e della sua famiglia tra il 1925 e il 1943, il Duce fece realizzare due rifugi antiaerei e un bunker, riaperti nel 2018 per volontà della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e visitabili.

Un altro bunker realizzato per il Duce sorge nei sotterranei di Palazzo Venezia, all’epoca sede del governo. Sotto una delle due torri del complesso monumentale una scala porta a un corridoio in parte costruito in cemento armato. Qui il bunker, oggi dotato di un unico accesso, è un ambiente grezzo, senza segni di pavimentazioni, impianti elettrici o idraulici, segno che anche questo, come il bunker di Villa Ada, non fu completato a causa della caduta del regime tra il 24 e il 25 aprile 1943.

Uno dei bunker più famosi d’Italia è il bunker Soratte, a 45 km dalla Capitale nei pressi del comune di Sant’Oreste. Nel 1937 iniziarono i lavori di costruzione di tunnel che dovevano servire come rifugio antiaereo per l’Alto Comando Supremo dell’esercito in caso di guerra. Nel dopoguerra sarebbero serviti come bunker antinucleari in caso di conflitto atomico. La struttura è stata ristrutturata e aperta al pubblico.

Troviamo diversi bunker anche al Nord. I Bunker Breda, costruiti in cemento armato nel 1942, erano rifugi antiaerei della V Sezione Aeronautica della Breda e sono presenti in tutto il settore est del Parco Nord di Milano. Sono stati ristrutturati e aperti al pubblico. In Trentino, al confine con l’Alto Adige, nell’Alta Val di Non, esiste un’opera di ingegneria straordinaria: il Gamper Bunker, un enorme museo nascosto nel cuore della montagna del monte Mais. Si tratta di un’opera bellica risalente dal 1940 e voluta da Mussolini per prevenire l’eventuale invasione tedesca.

Ma non solo bunker storici costruiti in tempi di guerra. Quando parliamo di bunker in Italia impossibile non tirare in ballo i bunker privati dei capi mafiosi latitanti in Calabria. Come rivelato in un’inchiesta del Guardian del 2019 negli ultimi 25 anni lo Squadrone Carabinieri Eliporto (o Cacciatori Calabria) hanno arrestato quasi 300 latitanti e scoperto oltre 400 bunker, descritti dagli investigatori com opere di ingegneria superiore. Secondo gli inquirenti in Aspromonte i boss della ‘ndrangheta, da sempre presenti sul territorio, raramente abbandonando i loro paesi, ma per proteggersi costruiscono inaccessibili tunnel di fuga sotto le loro case, nelle montagne o nei burroni. Il bunker di Fazzalari scoperto nel parco nazionale dell’Aspromonte era dotato di televisore, aria condizionata, computer, armi e immagini sacre. “A prima vista, le case dei capi sembrano del tutto normali, niente ti farebbe credere che ci siano dei tunnel o un bunker sotterraneo. Poi si comincia a ispezionare ogni anfratto della casa: muri, pavimenti, scale, anche un forno per pizza può nascondere un tunnel. Abbiamo anche trovato muri collegati a un dispositivo elettrico. Basta premere un pulsante per spostare il muro”, ha raccontato alla testata Carmelo Aveni, comandante dei Cacciatori.

Case con bunker in Italia

Come rivelato dal sito di annunci Casa.it, in Italia ci sono diverse case con bunker in vendita e le notizie di guerra di questi giorni hanno fatto aumentare la curiosità e le ricerche di immobili con rifugi interrati. Si tratta di ville lussuose immerse nel verde che ospitano al loro interno strutture già adibite a bunker. A Fagagna, in provincia di Udine, un immobile in vendita ha un bunker antiatomico nel piano interrato costruito secondo i canoni svizzeri. In caso di contaminazione nucleare si può sopravvivere al suo interno per circa 80 giorni. Dotata di rifugio antiatomico anche una villa a Guanzate e una villa a Negrar di Valpolicella. Anche a Milano un palazzo in vendita è dotato di un rifugio antiatomico al secondo piano interrato.

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