Gli ultimi sondaggi rivelano un clamoroso risultato: i Verdi sarebbero il primo partito alle elezioni politiche in Germania di settembre 2021. Crolla invece la Cdu, il partito di Angela Merkel.
I Verdi sono pronti a diventare il partito più votato in Germania alle prossime elezioni del 26 settembre. Questo, almeno, è quanto viene rivelato da uno degli ultimi sondaggi condotto dall’Istituto Forsa dopo che sia i Grünen che l’alleanza Cdu/Csu hanno ufficializzato i propri candidati alla successione di Angela Merkel.
Se per i Verdi tedeschi ha avuto luogo una competizione ordinata tra i due co-presidenti del partito Annalena Baerbock e Robert Habeck che ha visto prevalere la prima, all’interno del campo conservatore si è invece assistito a una guerra tra il presidente della Cdu Armin Laschet e il leader Csu Markus Söder.
Una battaglia che si è conclusa con la vittoria di Laschet grazie al 77,5% del comitato esecutivo che ha preferito il governatore della Renania Settentrionale-Vestfalia al collega bavarese, nonostante i sondaggi davano a Söder un maggiore livello di apprezzamento dell’elettorato tedesco.
Una mossa che potrebbe costare caro al partito della Merkel, alla guida della Germania dal 2005, ma che pare ora essere stato distaccato di 7 punti percentuali dai Verdi, i quali si attesterebbero al 28% del gradimento, mentre Cdu/Csu raggiungono quota 21% e la Spd raggiungerebbe il minimo storico del 13%.
Sondaggi Germania: Verdi primo partito al 28%
Sondaggi che fanno tremare la coalizione di centrodestra e che, al contrario, porterebbero a un risultato storico il partito ambientalista tedesco, pronto in questo caso a esprimere per la prima volta un proprio esponente a capo del Governo della federazione.
Inoltre Annalena Baerbock, a 40 anni, potrebbe essere la più giovane cancelliera della storia della Germania, raggiungendo così un doppio risultato clamoroso difficile da prevedere solo un anno fa.
Ma le brutte notizie, almeno per la Cdu, non sembrano finire qui. Un’altra rilevazione, questa volta realizzata da INSA, se confermata potrebbe rappresentare la vera disfatta per l’Unione cristiano-democratica il prossimo autunno.
Secondo lo scenario, allo scorso 20 aprile la Cdu crollerebbe al 10% delle preferenze, con uno scarto negativo del 17% rispetto alle elezioni del 2017, diventando il quinto partito insieme ai Liberali.
Fonte INSA
Clamoroso crollo del partito della Merkel
Il partito centrista sarebbe superato non solo dagli storici alleati dell’Unione cristiano-sociale e dai Verdi, i quali si contenderebbero il primo posto rispettivamente al 24 e al 22%, ma anche dai Socialdemocratici e dalla sigla di estrema destra Alternative für Deutschland.
Certamente si tratta solo di sondaggi, ma la previsione di questa debacle elettorale sta facendo discutere gli osservatori politici non solo in Germania ma in tutto l’occidente.
Si ha quindi l’impressione che, con la fine annunciata dell’era di Angela Merkel, si voglia passare a una fase nuova della storia, con i tedeschi pronti a votare chi rappresenta una vera discontinuità piuttosto che un ritratto sbiadito della Mutti (mamma in tedesco) che ha guidato la nazione negli ultimi 16 anni.
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