Per le elezioni regionali in Puglia il candidato in pectore del centrodestra è Raffaele Fitto in quota Fratelli d’Italia, ma la Lega sembrerebbe essere pronta allo sgambetto come affermato dal proprietario del Papeete Massimo Casanova che non esclude una sua candidatura a guida della coalizione.
Nel Risiko dei candidati alle elezioni regionali 2020 per il centrodestra, in uno dei tanti vertici di Arcore alle presenza dei tre leader Matteo Salvini, Giorgia Meloni e ovviamente il padrone di casa Silvio Berlusconi, era stato deciso che in Puglia la scelta dell’aspirante governatore sarebbe spettata a Fratelli d’Italia.
Con una nota nelle scorse settimane Giorgia Meloni aveva così annunciato la scelta di Raffaele Fitto come candidato presidente del centrodestra, tanto che l’ex governatore da tempo in simposio con Fratelli d’Italia in pratica è già in campagna elettorale.
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Da tempo però si parla di mugugni da parte della Lega che vorrebbe un proprio uomo come candidato, con il mal di pancia che è stato palesato in una intervista a La Repubblica da parte di Massimo Casanova, eurodeputato del Carroccio oltre che proprietario del Papeete e amico di Matteo Salvini, che non ha escluso anche una sua candidatura.
La Lega vuole la Puglia
“Il nome lo sceglie Matteo - ha affermato Casanova in merito alle elezioni regionali in Puglia - Quel che è certo è che col mio o con un altro, battiamo Emiliano. Se si candida Fitto invece perdiamo”.
Alla base di tutto ci sarebbe un preciso disegno della Lega, che punterebbe alla conquista di una grande regione del Sud per consentire così al Carroccio di costruire un ampio supporto in tutta la nazione fondamentale per poter vincere le elezioni politiche.
“La Campania possono tenerla altri, come è stato per la Calabria - ha continuato l’eurodeputato - Ma la Puglia sarà nostra, c’è un vento forte che spira e raggiungerà anche il Sud. Poi portiamo Matteo a Palazzo Chigi”.
Le parole di Massimo Casanova con ogni probabilità non avranno però fatto piacere a Giorgia Meloni, che da tempo nei vari sondaggi politici starebbe rosicchiando consensi proprio al suo grande alleato Matteo Salvini.
Se nel centrosinistra appare inevitabile una spaccatura dopo la decisione di Matteo Renzi e Carlo Calenda di non appoggiare Michele Emiliano e di presentare un proprio candidato, anche nel centrodestra le acque rischiano adesso di farsi agitate.
Se veramente Matteo Salvini starebbe pensando di imporre il re del Papeete Massimo Casanova come candidato del centrodestra alle elezioni regionali in Puglia, sarebbe inevitabile una crisi con Giorgia Meloni anche se finora nelle altre regioni la coalizione in casi analoghi è riuscita sempre a trovare una mediazione.
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