Scontro nel tavolo delle trattative del centrosinistra per le prossimi elezioni di Roma, con Calenda che accusa il PD di cercare ancora un accordo con il M5S. Si va verso una spaccatura definitiva.
Tra Carlo Calenda e il Partito Democratico la spaccatura ormai sembra essere definitiva. Il leader di Azione ha accusato il PD di voler trovare a tutti costi un accordo con il Movimento 5 Stelle per le elezioni comunali di Roma del 2021 in caso di condanna per Virginia Raggi, per la quale la sentenza è prevista sabato 19 dicembre.
Calenda aveva annunciato la propria candidatura a sindaco lo scorso ottobre e in più di un’occasione aveva invitato il Nazareno ad appoggiarlo.
In alternativa, l’ex ministro dello Sviluppo Economico aveva sollecitato il maggior partito del centrosinistra a presentare un nome forte su cui far convergere la coalizione che va da Sinistra Italiana fino a Italia Viva, escludendo però la possibilità di un’alleanza con i grillini dopo l’esperienza Raggi.
Elezioni Roma: spaccatura definitiva tra Calenda e PD?
Il leader dem Nicola Zingaretti, nel frattempo, non ha ancora risposto chiaramente su quali siano le sue intenzioni sulla sfida del Campidoglio.
Tuttavia nelle scorse settimane era spuntato a sorpresa il nome di Pierpaolo Sileri, attuale viceministro alla Salute, come possibile candidato giallorosso, con il Movimento pronto a offrire alla Raggi un ruolo di sottosegretario nel Governo.
Calenda ha ribadito di essere contrario ad una soluzione di questo tipo, ricevendo l’appoggio di +Europa e dei renziani, i quali hanno annunciato l’abbandono del tavolo delle trattative con il centrosinistra.
Alleanza possibile tra PD e M5S?
A replicare all’eurodeputato sono stati alcuni esponenti del PD romano, bollando queste dichiarazioni come “fake news” e accusando lo stesso Calenda di essersi già stufato di ricoprire il ruolo di candidato sindaco.
Intanto dal Nazareno si aspettano comunicazioni sulla data delle primarie che vedrebbero l’annunciata partecipazione, tra gli altri, di Monica Cirinnà, Tobia Zevi, Amedeo Ciaccheri e Giovanni Caudo, ribattezzati malignamente i sette nani, dopo che esponenti del calibro di David Sassoli si sono sfilati.
Diverse indiscrezioni rivelano come tra le due maggiori forze della maggioranza giallorossa ci siano in ballo diverse trattative non solo per Roma, ma anche per le altre città coinvolte nel voto delle amministrative del 2021, tra cui Milano, Napoli, Torino e Bologna.
Calenda favorito nei sondaggi
Secondo molti osservatori, però, è proprio nella Capitale che si gioca la partita decisiva. Una volta capito se l’intesa PD-M5S sarà possibile a Roma, infatti, si potrebbero sbloccare più facilmente gli accordi per gli altri appuntamenti elettorali.
Negli ultimi sondaggi, Calenda, con l’appoggio del PD, appare come favorito per la conquista del Campidoglio, staccando al primo turno sia la sindaca uscente che Bertolaso, in caso quest’ultimo fosse il competitor del centrodestra.
Uno scenario che si preannuncia sempre più difficile viste le tensioni continue tra le forze del campo progressista.
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