Lo stipendio e la biografia di Maria Elisabetta Alberti Casellati, ex presidente del Senato e ora ministra delle Riforme del governo Meloni.
Maria Elisabetta Alberti Casellati è stata la presidente del Senato durante la XVIII° legislatura ma, quando nel gennaio 2022 ci sono state le elezioni per il presidente della Repubblica, è andata vicino a un trasloco al Quirinale.
Smaltita la delusione quirinalizia, Casellati alle ultime elezioni politiche è stata riconfermata al Senato per la settima volta grazie alla vittoria nel collegio uninominale in Basilicata. Con la nascita del governo Meloni, la senatrice di Forza Italia è diventata ministra delle Riforme.
Vediamo allora la biografia e la storia politica di Elisabetta Casellati, dando uno sguardo anche allo stipendio percepito e ai guadagni della ex presidente del Senato.
La biografia di Maria Elisabetta Alberti Casellati
Maria Elisabetta Alberti è nata a Rovigo il 12 ottobre del 1946. Figlia di un partigiano di idee liberali, la sua è una famiglia nobile di rango marchionale. Sposata con l’avvocato Giambattista Casellati, da cui ha acquisito il cognome, ha due figli Ludovica (giornalista) e Alvise (avvocato e direttore d’orchestra).
Dopo essersi trasferita da Rovigo a Padova, la Alberti Casellati si laurea prima in Giurisprudenza presso l’Università di Ferrara e poi in Diritto Canonico alla Pontificia Università Lateranense.
Dopo gli studi si è iscritta all’albo dell’ordine degli avvocati, cimentandosi anche con la politica aderendo fin dalla sua fondazione nel 1994 a Forza Italia, partito tra le cui fila verrà eletta senatrice per la prima volta proprio nelle elezioni di quell’anno.
Tranne che nel 1996 quando non venne eletta, per il resto Maria Elisabetta Alberti Casellati ha sempre preso parte come senatrice a tutte le legislature della cosiddetta Seconda Repubblica e sempre tra i ranghi di Forza Italia.
Per gli azzurri è stata vice capogruppo e sottosegretaria alla Salute dal dicembre 2004 al maggio 2006. Nell’ultimo governo Berlusconi poi è stata sottosegretaria alla Giustizia dal maggio 2008 al novembre 2011.
Nella XVII° legislatura, oltre a essere capogruppo di Forza Italia nella Giunta delle Elezioni e del Regolamento e della I Commissione Affari Costituzionali del Senato, sempre in quota forzista è stata nominata nel settembre del 2014 come membro del Consiglio Superiore della Magistratura.
Dopo essere stata nuovamente eletta a Palazzo Madama nelle elezioni del 4 marzo, Maria Elisabetta Alberti Casellati è stata eletta con 240 voti su 319 come ventiduesimo presidente del Senato, risultando essere così la prima donna a ricoprire questo incarico.
Alle elezioni per il presidente della Repubblica, il 28 gennaio 2022 ha raccolto in totale 382 voti mancando così il quorum (505 voti) nonostante avesse il sostegno di tutto il centrodestra.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, è stata riconfermata al Senato grazie alla vittoria con il 36,10% dei voti nel collegio uninominale in Basilicata. Con la nascita del governo Meloni è diventata ministra per le Riforme.
Lo stipendio e i guadagni
Così come avviene per il presidente della Repubblica, anche chi viene designato per guidare il Senato deve rispettare il tetto dei 240.000 euro annui imposto a tutti i pubblici dipendenti.
Ma quanto guadagnava allora la seconda carica dello Stato? Vediamo nel dettaglio come è suddiviso lo stipendio mensile del presidente del Senato e a quanto ammonta il compenso annuo.
- Indennità di parlamentare - 5.000 euro
- Diaria - 3.503 euro
- Rimborso spese - 3.690 euro
- Indennità d’ufficio - 4.223 euro
In totale Elisabetta Casellati durante il periodo in cui è stata presidente del Senato, ha percepito mensilmente uno stipendio da 16.416 euro. Moltiplicata questa cifra per i dodici mesi dell’anno si arriva a un totale complessivo annuo di 196.992 euro, una somma quindi che rientra perfettamente nel limite dei 240.000 euro imposto per legge.
In qualità di senatrice, riceve invece un’indennità mensile lorda di 11.555 euro. Al netto la cifra è di 5.304,89 euro, più una diaria di 3.500 euro cui si aggiungono un rimborso per le spese di mandato pari a 4.180 euro e 1.650 euro al mese come rimborsi forfettari tra telefoni e trasporti.
Facendo un rapido calcolo e senza considerare le eventuali indennità di funzione, i componenti del Senato guadagnano ogni mese 14.634,89 euro contro i 13.971,35 euro percepiti dai deputati.
Nella sua ultima dichiarazione dei redditi pubblicata, quella del 2021 che si rifà al 2020 come periodo di imposta, Elisabetta Casellati ha dichiarato un reddito imponibile pari a 255.970 euro.
Nella dichiarazione dei redditi del 2018 che si riferisce al 2017, quando era anche membro del Consiglio Superiore della Magistratura, il reddito imponibile invece è stato di 414.216 euro.
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